Per foto e racconto clicca qui
Dopo la tappa di Favaro Veneto
prosegue spedito il programma degli Amici del Cuore. Il calendario
della formazione sul primo soccorso del progetto Kids Save Lives
segna tre appuntamenti (11, 13 e 18 marzo) alla scuola secondaria di
primo grado Silvio Trentin, dove 9 classi ascolteranno le lezioni
degli infermieri Andrea e Marco vertenti su trauma, emorragia e
ustione. Ad aprire la giornata d’esordio l’assessore Laura Besio,
che ha ringraziato la scuola e le maestre presenti per aver scelto
l’itinerario proposto dall’associazione e sostenuto dal Comune di
Venezia. «Dobbiamo renderci conto – dice la titolare ai Servizi al
cittadino e alle Politiche educative - di far parte di una grande
città, che funziona bene, e come il corpo umano quando tutte le
componenti agiscono in proficua armonia, anche la comunità,
attraverso la scuola, le famiglie, le realtà di volontariato e voi
ragazzi, deve dare il proprio contributo, con scelte e conoscenze,
quali sapere in che modo affrontare una situazione in cui un nostro
concittadino potrebbe sentirsi male. Oltre alla scuola – aggiunge
rivolgendosi a Marilena Lazzarini Maffei, referente del progetto
seduta in prima fila assieme al tesoriere Pino - sono grata agli
Amici del Cuore e agli infermieri di Suem 118, perché stanno
costruendo un importante pezzetto di educazione».
QUARANTA ''KIDS SAVE LIVES'' A FAVARO: La formazione
sul primo soccorso con gli infermieri Andrea e Marco incontra
due classi di IV e V elementare della scuola primaria ''Fucini''
Teoria e pratica con Marco De Vei
La ''posizione laterale di sicurezza''
MAESTRE A LEZIONE: Primo soccorso alla scuola Canal di
Venezia
Sono
quindici le insegnanti sedute a semicerchio di fronte allo schermo
che recita "il
sistema 118".
Questa volta sono loro ad imparare ascoltando la lezione di Marco De
Vei, infermiere professionista e formatore che, assieme al collega
Andrea, è incaricato dagli Amici del Cuore e
dalla referente Marilena Lazzarini Maffei di
portare il progetto sul primo soccorso Kids Save Lives nelle scuole
del territorio. Scolari e docenti, dunque. E non solo terraferma.
Oggi infatti la formazione ha raggiunto Venezia isola, coinvolgendo
la scuola
primaria Bernardo Canal dell’Istituto comprensivo Francesco
Morosini.
«Questa
giornata è dedicata
al
personale, con
le principali
problematiche che possono insorgere
coi bambini
e
le bambine – spiega Marco – Parleremo della disostruzione
delle
vie
aeree, ma
prima di tutto di come
allertare il
sistema
di emergenza per stabilizzare
la situazione in
attesa dell’arrivo dei soccorsi».
Mantenere
la calma è di certo un aspetto importante, suscitando però dei
timori nelle maestre Anna e Francesca. «Abbiamo
paura di bloccarci in quei momenti; l’emotività potrebbe
tradirci»,
riconoscono. «Grazie,
siete molto disponibili – commenta
la collega Rossella sollevando un altro tipo di dubbio –; speriamo solo di
non dimenticare le manovre che
ci state insegnando,
visto che non c’è un morto al giorno e
potremmo quindi smarrire la dimestichezza».
Per
Anna
e Teresa il
corso è comunque «utile,
anzi,
da fare con più frequenza, per tutelare l’ambito
lavorativo
e pure la
vita privata».
Concordano
le maestre Grazia
e Maria, definendo
la formazione «molto
interessante
in
termini generali e addirittura fondamentale per i docenti, che
dovrebbero seguirla
ogni anno».
Un
po’ come capita alla collega Giovanna,
la
quale ha partecipato a diversi corsi ma nessuno che trattasse la
fascia pediatrica, efficace
per poter
intervenire prontamente sia
sui propri alunni
che
sui propri figli.
SBARCO IN LAGUNA: Kids Save Lives per la prima volta a
Venezia
«Lo
aspettavamo dal primo giorno dell’anno!». Lo rivela così, alzando
la mano per chiedere la parola, un alunno della Casa Istituto San
Giuseppe di Venezia riferendosi alla formazione sul primo soccorso,
che gli Amici del Cuore con la referente del progetto Kids Save
Lives, Marilena Lazzarini Maffei, e gli infermieri del Suem 118,
Andrea e Marco, portano ormai nelle scuole di tutto il territorio
comunale e oltre. Questa volta si tratta di un esordio in centro
storico. «Ci tenevamo
molto ad essere qui»,
commenta il formatore. Grazie al passaparola dalla Caburlotto di
Mestre alla realtà lagunare, 20 tra bambini e bambine di due classi,
una quarta e una quinta elementare, assieme alle maestre Daniela e
Sabrina, hanno potuto ascoltare un insegnamento teorico e pratico
pensato in modo specifico per questa fascia d’età. Ma le
impazienti mani alzate non finiscono qui. Diversi scolari infatti
fremono per segnalare la presenza di personale sanitario in famiglia:
da cardiologi a infermieri. Poi una domanda: la Polizia a quale
numero risponde? Ecco, qui le mani alzate tradiscono la mancanza in
famiglia di personale tra le forze dell’ordine: 117? No. 111?
Nemmeno. 112? Quasi. 115? Acqua. 119? Acquissima. 114? Fuoco. 118?
No! Ah già: 113! Tombola!
«Il
113 – spiega Andrea – è stato il primo numero in assoluto:
eravamo a Milano, mezzo secolo fa».
E per quello che più c’interessa rispetto alla formazione, il 118?
«È stato attivato nel
1992, arrivando a Venezia quattro anni più tardi, nel 1996».
Dopo un incipit titubante sui numeri da digitare sul telefono la
lezione prosegue spedita e con grande partecipazione, confermando la
sensazione iniziale di Andrea, «sicuro
che questi piccoli siano degli ottimi corsisti».
PRIMO SOCCORSO ALLE SUPERIORI: La formazione Kids
Save Lives al Pacinotti
Esordio
alle superiori per Kids Save Lives, il progetto di formazione sul
primo soccorso degli Amici del Cuore, che nella giornata di venerdì
2 febbraio ha coinvolto 2 classi seconde dell’Istituto Pacinotti,
per un totale di circa 30 tra studenti e studentesse (solo due per la
verità!) alle prese con la lezione condotta dai soliti instancabili
Andrea e Marco, preparatissimi infermieri sul territorio, i quali
prima di cominciare hanno distribuito i calendari dell’associazione
e alla fine hanno sottoposto la platea al questionario di valutazione
dell’apprendimento, risultato ottimale (ad eccezione di qualche
sporadico caso) e garantendo a tutti l’attestato di partecipazione.
Ma
vediamo per una volta alcune nozioni, così, a volo d’uccello. Il
118 della provincia di Venezia, che si estende da Bibione a
Cavarzere, è l’unico in Italia incorporato con il 115, rispondendo
appunto dalla "rotonda
dei pompieri" di
Mestre. Esiste poi un solo
medico in servizio sui mezzi di soccorso per ogni città, o meglio
per ogni ospedale. Dunque le Ipa, acronimo di "istruzioni
pre arrivo"
trasmesse dall’operatore alla persona che ha telefonato al 118,
risultano decisive per la salute
e la vita della vittima.
Innanzitutto bisogna
valutare la sicurezza del luogo interessato. Poi è necessario
evitare di muovere il soggetto, in modo da non peggiorare le sue
condizioni. È importante ricordare, qualora l’allarme dovesse
rientrare, di avvisare la centrale operativa, in modo da risparmiare
ai soccorritori dei viaggi a vuoto. La peggior situazione in
cui ci si potrebbe imbattere è l’arresto cardiaco, al quale si
deve cercare di garantire la catena della sopravvivenza: chiamare il
118, eseguire il massaggio cardiaco, procurarsi e usare il
defibrillatore (ormai molto diffuso anche per strada nelle città
perché il 90% degli arresti cardiaci sono causati da problemi
elettrici), intervento dell’ambulanza. La respirazione bocca a
bocca non si effettua più, perché hanno calcolato come l’ossigeno
insufflato sia irrisorio rispetto all’anidrite carbonica.
Ora,
per Mattia e Leonardo «il
corso è davvero interessante»,
trovando concorde la loro insegnante. «Avevo
già partecipato a questa formazione – commenta la professoressa di
biologia e scienze Francesca Scarabel -; la trovo molto utile e
formativa, anche se non so quanti stiano ascoltando… tuttavia, per
quelli più attenti sarà senz’altro prezioso. Alcuni aspetti –
aggiunge - non li conoscevo neppure io, come il dato dell’unico
medico in servizio sulle ambulanze per ogni città. Ad ogni modo vi
ringrazio – conclude promettendo di coinvolgere altre classi delle
scuole in cui lavora -, perché ci state donando le competenze per
mantenere la calma in situazioni che, grazie anche al nostro
intervento, potrebbero salvare una vita umana».
KIDS SAVE LIVES 2024: Riparte la formazione sul primo
soccorso per bambini, ragazzi e insegnanti - NUOVA TAPPA
MOGLIANO
Un
programma serrato per gli Amici del Cuore alla ripresa delle attività
targate 2024. Il progetto Kids
Save Lives
riparte per
la prima volta da
Mogliano Veneto con un doppio appuntamento al Collegio salesiano
Astori, dove quattro
classi del quinto anno per un totale di quasi cento tra alunne e
alunni hanno partecipato alla lezione sul primo soccorso
magistralmente condotta da Andrea e Marco, infermieri del Suem 118
con ormai sulle spalle diversi anni d’insegnamento della materia
nelle scuole. «È
un salvavita: ma
perché
secondo
voi è
importante?»,
chiede Marilena
Lazzarini Maffei, referente dell’iniziativa, di fronte alle classi
poco prima del corso. «Perché
se una persona si sente male possiamo aiutarla»,
risponde
un
bambino.
«Bravissimo
– replica
Maffei - Può
succedere ovunque: a
casa,
a
scuola,
per
strada, e voi sarete preparati ad affrontare la situazione».
Come sempre la formazione terminerà con il questionario di
valutazione dell’apprendimento, mentre come ogni gennaio alle
classi viene donato il calendario dell’associazione, distribuito
dal tesoriere Pino. Per quanto concerne l’Astori, a fine febbraio è
stato inoltre organizzato un role playing, una sorta di olimpiade del
soccorso per far divertire scolari e scolare ma soprattutto per
consolidare le nozioni teoriche e pratiche apprese. «In
questa realtà sono veramente dei geni – commenta Marco -, ma direi
che in generale alle elementari sono maggiormente inclini ad
assimilare
i
concetti rispetto
alle medie, quando troviamo ragazzi in una fascia di età un po’
più distratta».
Il
secondo appuntamento settimanale, organizzato da Telesforo Chumacero,
storico socio onorario di Amici del Cuore, si è svolto alla Caio
Giulio Cesare di Mestre con 6 classi delle medie tra secondo e terzo
anno, coinvolgendo circa 140 tra studenti e studentesse. «Sarà
un
viaggio itinerante su chi chiamare, cosa dire, cosa fare in attesa
dell’ambulanza
– spiega
Andrea – Vedremo le manovre
salvavita con prove pratiche in
merito a soffocamento,
massaggio
cardiaco,
uso del defibrillatore.
E
infine il test».
Nello
stesso istituto, solo un paio di strade più in là, è stata la
volta delle maestre e del personale amministrativo: circa dieci unità
impegnate ad imparare, tra tecnica americana (Aha) e italo-europea
(Irc), la disostruzione delle vie aeree, una serie di manovre
decisive per arginare il drammatico dato di una morte a settimana per
soffocamento (il 40% dei casi riguarda bambini e bambine). I prossimi
appuntamenti in calendario porteranno il primo soccorso ad esordire
alle superiori e in centro storico, a Venezia isola, incontrando le
classi elementari nonché i loro docenti.
NATALE DI SERVIZIO TRA SOLIDARIETA' E
FORMAZIONE - Dati allarmanti sul soffocamento: il corso
insegna alle maestre come disostruire le vie aeree
Triplo appuntamento in un solo giorno per gli Amici del
Cuore. Oltre alla formazione sul primo soccorso che questa volta ha
intercettato la scuola Silvio Pellico di Mestre, con una classe quinta e 23 tra alunni e alunne «molto attenti e partecipi», come riportano gli
infermieri Andrea e Marco, nella giornata di giovedì 14 dicembre l’associazione
è stata presente in piazza Ferretto all'interno della casetta messa a
disposizione dal Comune per le realtà di volontariato, e contestualmente a
Marghera ha offerto alle maestre della scuola Madonna della Salute il corso per
imparare le manovre sulla disostruzione delle vie aeree. Ma andiamo con ordine.
Di prima mattina è Marilena Lazzarini Maffei, referente del
progetto Kids Save Lives, ad aprire la costruzione lignea per allestire lo
stand degli Amici del Cuore con tutti i prodotti natalizi a disposizione in
cambio di un’offerta libera. A seguire è il turno di Giorgio, che presidia la casetta per due ore in compagnia di Tiziana. Ma ecco sopraggiungere Vanda,
Franca e Donatella, tre socie da sei anni, unite dall’adesione al servizio palestra. Alessandra, invece, non fa parte dell’associazione, non ancora per lo meno, ma
la considera ugualmente «una bella iniziativa a cui bisogna partecipare, perché il cuore è prezioso».
Poi tocca a Franca con Ester. «Vado dove mi chiamano, e l’ultima volta ho coinvolto un uomo che poi è diventato socio», segnala con giusta soddisfazione la prima. «Io sono nuova – rivela la seconda evocando le tre signore di prima -; stavo cercando un posto dove far ginnastica, e qui l’ho trovato. Questo è un orario particolare – aggiungono entrambe giustificando la scarsa affluenza -, non abbiamo visto
un anima... ma stiamo chiacchierando abbastanza!». Alle 14 arriva Milena per
dare il cambi fino alle 16: «É la prima volta per me - racconta - e sono felice di rendermi utile».
Mentre in centro a Mestre la solidarietà natalizia cerca di
farsi largo tra i pensieri dei passanti, a Marghera i soliti
instancabili Andrea e Marco sono di scena alla scuola paritaria Madonna della Salute, lavorando sulla distruzione delle vie aeree del
corpo estraneo in età pediatrica, quindi sui lattanti 0-1 anno e sui bambini 0-8. «Faremo 2 ore di teoria e pratica, basandoci su statistiche allarmanti», spiegano i
due infermieri. Ogni settimana infatti una persona muore per questa causa, e il 40% delle volte sono bambini; all’anno poi si registrano 450 accessi al Pronto soccorso, con circa 30 morti di media.
«Sono qui da 15 anni – dice Laura Chiaro, cuoca della scuola -, e un corso così è molto utile perché lavoro in cucina, coi bambini, ma anche perché a casa ci sono i miei nipoti». Pure per la
maestra Mariangela Lapadula, trovando concorde Valentina Campaniello che la definisce «fondamentale», è una «formazione importante: dobbiamo essere
consapevoli di ciò che sappiamo fare, qui come per strada, dove può succedere di tutto».
Sonia Sciortino, altra maestra, sentiva la necessità di aggiornamento rispetto ad un corso a cui
aveva già partecipato. Così ci sentiamo più tranquilli – spiega - Quest’anno abbiamo 60 tra bambini e bambine, di cui 20 non sanno ancora mangiare, non tengono la forchetta, ed è
pericoloso». La collega Katrine Marcucci parla della necessità di «avere sangue freddo. Siamo sempre a contatto coi piccoli – ricorda -, che in ogni momento possono ingerire qualcosa». Presente per l'occasione anche il reparto amministrativo con Elisabetta Trevisan, che da sempre voleva seguire i classici corsi serali, e adesso, grazie agli Amici del Cuore, ha risolto potendo partecipare alla nuova formazione per docenti
e personale scolastico.
«Abbiamo ricevuto un po’ di offerte – riassume alla fine Lazzarini Maffei coprendo l'ultimo turno in piazza -,
ma fa tanto freddo e la gente sembra avere altro per la testa
rispetto ai regali e alla solidarietà, in un momento in cui invece ce ne sarebbe tanto bisogno. Comunque noi continuiamo con grande volontà, infondo è la goccia che scava la
pietra. Grazie di cuore a tutti i volontari che hanno contribuito alla realizzazione di questo servizio, sperando di reclutare sempre
più persone disponibili ad aiutarci, perché dopo il Covid molti sono spariti». In casetta con lei c’è Francesco, che non si abbatte perché, dice, «si tratta sempre di una bella esperienza, soprattutto quando parli con le persone, che a volte hanno bisogno solo di questo, come una signora passata prima che aveva avuto un infarto, e cercava un po’ di accoglienza, di ascolto, di calore umano».
KIDS SAVE LIVES SBARCA NEL TREVIGIANO: il primo
soccorso al collegio salesiano Astori di Mogliano Veneto
Tappa inedita per gli Amici del Cuore e per il primo
soccorso del progetto Kids Save Lives,
che sconfina dal Comune di Venezia e approda nel Trevigiano, al collegio salesiano
Astori di Mogliano Veneto, il quale aveva contattato l’associazione
manifestando il proprio interesse al servizio. Ad accogliere gli infermieri-formatori
Andrea e Marco, una trentina tra ragazzi e ragazze di due classi della quinta
superiore, a cui è stata offerta una prima parte teorica, seguita da una
corposa sezione pratica; infine, come di consueto, il questionario propedeutico
all’ottenimento dell’attestato. «Apprezzo molto questa iniziativa e vi
ringrazio – esordisce l’assessore alla cultura di Mogliano, Martina Cocito –
Sarà utilissimo, perché la morte improvvisa è appunto un fatto che può accadere
in qualsiasi momento, e bisogna essere preparati per aiutare il prossimo e pure
se stessi». Il Comune trevigiano ha concesso il patrocinio all’attività degli
Amici del Cuore. «Siamo davvero contenti di essere qui – commenta Marilena
Lazzarini Maffei, referente del progetto -; torneremo anche il 17, 24 e 27 del
mese per formare altre sei classi, e quattro le avremo in gennaio». In marzo
poi è previsto un role playing, in
cui gli alunni e le alunne si cimenteranno in una sorta di olimpiadi del
soccorso. Lazzarini Maffei ha infine invitato i giovani a partecipare al
progetto in collaborazione con la Reyer al Palasport Taliercio, dove è ripreso
il servizio gratuito di elettrocardiogrammi per i tifosi prima delle partite,
che permette altresì a chi diventa volontario di assistere gratuitamente agli
incontri di basket della squadra veneziana. «Sarebbe bello, e spero che
qualcuno aderisca - confida scherzando a margine un’insegnante – anche se i
ragazzi qui sono tutti rugbisti!».
La prevenzione a tavola tra miti e realtà
La prevenzione a tavola tra miti e realtà. Titola così il suo intervento la dottoressa Annarita
Gambalonga, biologa nutrizionista, in occasione dell’incontro pubblico di
venerdì 27 al Municipio di Mestre, rivolto soprattutto alle donne e pensato per
segnalare l’aumento vertiginoso d’infarti tra la popolazione femminile. A introdurre l’evento
aperto alla cittadinanza, che ha richiamato un centinaio di persone nella sala
consiliare, Carlo Pianon, presidente di Lilt (Lega Italiana Lotta contro i Tumori)
promotrice dell’iniziativa assieme agli Amici del Cuore. «Ci fa piacere avervi qui – esordisce poi Ermelinda Damiano,
presidente del Consiglio Comunale –
Questo è un ottobre rosa che vuole ricordare ancora una volta l’importanza
della prevenzione, come stile di vita, sensibilizzando anche gli uomini». A seguire Paola Tommasi, vice presidente della Municipalità di Mestre Carpenedo: «Non buttatele via quando vi arrivano a casa le lettere per lo
screening, è un'attività decisiva».
In attesa dei cardiologi
dell’ospedale dell’Angelo, come la dottoressa Ada Cutolo con la sua relazione L’infarto è anche donna.
Differenze di genere in Cardiologia, e il primario Sakis
Themistoclakis, che ricorderà come le malattie cardiovascolari specialmente ischemiche siano la prima causa di morte, ma che negli ultimi
vent’anni il tasso di sopravvivenza dopo questi eventi sia aumentato del 40%, a
prendere la parola è la dottoressa Gambalonga. «La scienza dell’alimentazione è considerata la
Cenerentola della medicina, e invece è fondamentale – esordisce la
nutrizionista - Quante bufale sul tema; i carboidrati, per esempio, non vanno
eliminati, e ricordate che la dieta mediterranea è patrimonio dell’Unesco. Alla
base della piramide del corretto alimentarsi – spiega – troviamo infatti pane,
pasta, polenta, patate; poi ci sono frutta e verdura, più in alto, in un
cassetto più piccolo; e poi ancora i cibi proteici, come pesce, legumi e uova.
I carboidrati – rincara la dose – vanno semplicemente assunti in base al
dispendio calorico di ognuno di noi; mescolateli con le verdure – propone -
giocate coi carboidrati, il pane, che deve essere classico non quello
industriale». Per
la relatrice «i
genitori devono iniziare a proporre in casa i cibi giusti alle nuove
generazioni».
Capitolo frutta. «Variatela
– intima la biologa – e considerate i suoi cinque colori: troverete tutto ciò
che vi serve». Ma
proseguiamo con la piramide. «Altro
cassetto, più in alto, sempre più piccolo: le proteine. Non sono il male
assoluto, sfatiamo questo mito recente: una volta a settimana è consigliabile,
anche la carne rossa, come affettato e formaggi. Certo – precisa- non eccedete,
ma anche poche proteine non va bene. Riducete ovviamente il sale – ricorda – perché si tratta
di cloruro di sodio, mentre bisogna acquistare olio extra
vergine, che contiene antiossidanti, ma occhio ai codici a barre: i prodotti
italiani iniziano sempre con 80». Ed ecco la cima della piramide. «I dolci vanno moderati, senza confondersi tra quelli
accettabili e quelli che sono quasi veleno. Serve una rieducazione alimentare –
sostiene la dottoressa -; la medicina deve accettare di riammettere nelle
università la scienza della nutrizione, che ha grandi punti in comune con la
psicologia, perché quando arrivi a casa nervosa, e poi la tristezza, insomma,
in generale le emozioni ci portano a mangiare e a farlo male. Invece – conclude
Gambalonga - cerchiamo di capire le nostre emozioni: se hai fame mangia, ma se sei
triste piangi, se sei felice sorridi e così via… Non è mail il cibo a farci
ingrassare ma i vuoti esistenziali di cui soffriamo».
Kids Save Lives: Partita la nuova formazione sul primo soccorso
Clicca qui per saperne di più
«Arrivò a scuola in ritardo, provata,
e triste per non essere riuscita ad intervenire». É questo il racconto della
professoressa Ghezzo (educazione fisica), che spiega l’origine del suo
interessamento per il primo soccorso, quando una sua alunna lo scorso anno era
entrata in classe dopo la campanella spiegando di aver incontrato per strada
una persona che si era sentita male, non potendo fare nulla per aiutarla perché
impreparata. L’episodio avrebbe dunque stimolato la docente a contattare gli
Amici del Cuore, chiedendo loro di poter aderire al programma Kids Save Lives 2023/2024, iniziato oggi
con cinque classi medie dalla scuola Einaudi dell’Istituto Grimani a Marghera
(sono previste due giornate: la seconda in calendario per il 24 ottobre). «Saranno
tutte lezioni nuove – esordisce Andrea, infermiere formatore -, e questa
stagione lavoreremo pure con gli insegnanti, per addestrarli alla disostruzione
delle vie aeree. Avremo tutte le scolarità – spiega – e quindi fino alle scuole
superiori, agendo anche nel centro storico di Venezia e fuori Comune,
raggiungendo Maerne, Olmo e Mogliano». Per Marco, il secondo formatore, «per
accattivare i ragazzini delle medie, prima di sottoporli al questionario, è
necessario fare molta pratica e usare video esplicativi. Il corso per questa
fascia d’età – prosegue l’infermiere – è più dettagliato rispetto a quello
pensato per le classi elementari; parleremo di traumatologia, sicurezza
stradale». E se la bicicletta pare in disuso tra i giovani, di certo l’uso del
monopattino è aumentato a dismisura. «Sono tantissimi gli incidenti che
coinvolgono questo mezzo - racconta il formatore - e quindi è decisivo
sensibilizzare i ragazzi sul ricorso al casco. Quest’anno – aggiunge – faremo
un intervento forse meno ampio a livello quantitativo di scuole, ma più
specifico dal punto di vista formativo». Al collegio Astori di Mogliano, ad
esempio, hanno richiesto l’introduzione di una sorta di olimpiadi del soccorso
tra le 8 classi superiori coinvolte per quattro incontri a novembre, in modo da
verificare il grado di apprendimento degli alunni e delle alunne. «Oggi è
iniziato il primo di molti corsi sul massaggio cardiaco e sull’uso del
defibrillatore - commenta Marilena Lazzarini Maffei, referente del progetto - ma
in questa nuova stagione punteremo molto anche alla formazione degli insegnanti
per trasmettere una pratica importantissima come la disostruzione. Si parte».
NUOVA STAGIONE AL VIA: GLI AMICI DEL CUORE ALLA FESTA DEGLI ANGELI
Per il racconto e le altre foto: clicca qui
Riparte
dalla Festa degli Angeli a Carpenedo la nuova stagione degli
Amici del Cuore.
L’attività
targata 2023/2024 è andata in scena a villa Franchin, per una tre giorni (30
settembre, 1 e 2 ottobre) patrocinata da Ulss 3 Serenissima e Città in Festa,
con la parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio come
promotrice principale di un evento dedicato al volontariato e alla beneficenza.
Ore 10
del primo giorno il taglio del nastro alla presenza del parroco don Gianni
Antoniazzi (resosi disponibile a realizzare incontri degli Amici del Cuore sulla
salute presso la sala ex Lux), del consigliere comunale Matteo Senno, della
delegata di Municipalità Mestre Carpenedo Chiarastella Berton e di altri
rappresentanti comunali e dei quartieri.
Ad
aprire l’iniziativa le parole di Laura Besio, assessore Servizi al cittadino e Politiche
educative: «É la prima esperienza in assoluto a Carpenedo, perfettamente
riuscita grazie
all’impegno
di parrocchia,
associazioni, scuole,
volontari. C’è
un unico
grande filo conduttore: la beneficenza. E poi Città in Festa è proprio questo: come dice
il nostro sindaco Luigi Brugnaro i festeggiamenti vanno declinati nei diversi luoghi
della città, in modo da
agevolare anche le persone
che per varie ragioni non possono raggiungere per esempio il centro, o altre
location distanti dalle loro abitazioni».
A
seguire la presentazione delle 30 associazioni e del concorso
artistico rivolto alle scuole.
«Ci
occupiamo di malattie cardiovascolari – dice Marilena Lazzarini Maffei dal
palco per gli Amici del Cuore – e soprattutto di prevenzione. Il nostro gazebo
è laggiù: venite a fare il test per i fattori di rischio». Ad occuparsi
dell’aspetto clinico due infermieri volontari di Cives: Rosaura e Antonino,
coordinatore area diagnostica policlinico San Marco. «Facciamo parte della
protezione civile - spiegano - e dal 2012 siamo onorati di collaborare con
Amici del Cuore, che seguono anche i pazienti dimessi dal policlinico per la
riabilitazione, in accordo con il dottor Del Piccolo, primario medicina e
riabilitazione cardiologica e sostenitore dell’associazione». Nel corso
dell'iniziativa si sottoporranno al test una cinquantina di persone, a colloquio
poi con il dottor Pier Guido Nardi per la refertazione dei risultati. «Ringraziamo
di cuore la Cives – interviene Lazzarini Maffei - sempre disponibili ad
aiutarci: siamo a loro davvero grati».
Il
primo giorno di manifestazione è proseguito con camminata Metabolica,
esibizione Dog’s Angels e La Palestra asd Centro Scuola Danza, discesa dal
campanile di piazza Carpenedo dei Supereroi Acrobatici («ma i veri supereroi
sono i bambini» assicura Superman), presentazione dell’iniziativa di
beneficenza a sostegno pediatria Ospedale dell’Angelo («Vorremmo che l’ospedale
non facesse così tanta paura – dice dal palco pomeridiano la dottoressa
Callegaro rivolgendosi ai bambini -. Grazie per questa festa, che ci permetterà
di rendere ancora più bello l’ospedale della nostra città, dove speriamo di non
vedervi, ma se fosse necessario troverete un luogo accogliente), esibizione I
Flauti di San Marco e La Palextra, concerto di solidarietà presso la chiesa SS
Gervasio e Protasio de La Polifonica Benedetto Marcello.
«Splendida
manifestazione – la definisce Simone Venturini, assessore alla Coesione sociale
– Non scordiamo che la finalità è benefica, perché il ricavato andrà al reparto
di pediatria dell’Angelo. Bello vedere questo parco animato di bambini e
solidarietà. Ringrazio dunque tutte le realtà coinvolte».
Come
gli Amici del Cuore. «Inizia la nuova stagione – commenta Lazzarini Maffei -. In collaborazione con infermieri addestratori del 118,
avremo ancora la formazione sul primo soccorso nelle scuole, dove sarà affisso
il nostro programma, che esordirà il 19 ottobre alle medie Grimani di Marghera,
proseguendo con il collegio Astori di Mogliano, che ci ha contattati: un
interesse che ci fa molto piacere anche dal punto di vista geografico, tanto
che chiederemo il patrocinio del Comune». Il calendario sulla prevenzione ("Kids
Save Lives" per elementari e medie; "Contatto", a cura di Marisa Gruarin, per le superiori)
è ancora provvisorio, ma riporta già diversi incontri, come all’Istituto San
Giuseppe di Venezia, scuole Giovanni XXIII di Olmo e Nazario Sauro di Maerne; e
poi ancora Mestre, con Istituti Berna e Caburlotto, scuola San Gioacchino e Ic
Giulio Cesare.
Le
altre attività di quest’anno sono la palestra (inizio dei corsi giovedì 5
ottobre negli orari consueti) e lo sportello informa fumo. «Venite, è gratis –
invitano gli Amici del Cuore -; sarete seguiti dal dottor Nardi, già direttore per
le dipendenze al Ser.D.. Infine la Giornata mondiale del cuore, per la
prevenzione cardiologica, in attesa d’organizzazione d’intesa con Ulss e
aspettando il coinvolgimento di medici specialisti e altre associazioni, come
Rotary e Fondazione Banca degli Occhi, con cui è auspicabile una nuova edizione
dell’evento Sguardo d’Insieme.
«Con
le altre associazioni – conclude Lazzarini Maffei - ci piacerebbe collaborare
anche per promuovere conferenze tematiche».
Il
programma della Festa degli Angeli è proseguito il giorno dopo con la
discesa degli angeli dal campanile, seguita da esibizione Spes, premiazione
Mestrino dell’anno, Sportivo dell’anno e concorso artistico rivolto
alle scuole, esibizione Terraglio Danza, pranzo di solidarietà in patronato,
concludendosi lunedì 2 ottobre con la Messa degli Angeli Custodi.
Lunedì
2 (ore 16) è altresì il giorno dell’incontro soci degli Amici del Cuore alla
palestra di via Cattaneo, per fare il punto sulle prossime attività
dell’associazione e dare il benvenuto a tre volti nuovi: Paola, Stefano e Aldo.
SGUARDO D'INSIEME: Il successo della campagna di prevenzione
Più di 100 persone dagli Amici del Cuore in piazzetta Coin,
dove sabato 6 maggio, dalle 9:30 alle 13:30, e dalle 14:30 alle 17,
si è svolto Sguardo d’insieme, una campagna di prevenzione gratuita
volta allo screening oculistico e cardiologico promossa da Distretto Rotary
2060, Rotary Club Venezia Mestre Torre, Rotary Club Riviera del Brenta e Rotary
Club Noale dei Tempesta, in collaborazione con Fondazione Banca degli Occhi e,
appunto, Associazione Amici del Cuore della Terraferma Veneziana O.d.V. Per partecipare all’iniziativa, sostenuta da Rotaract, Centromarca Banca, e
patrocinata da Le Città in Festa, gli interessati si sono presentati ai gazebo,
dove innanzitutto è stato fatto firmare loro il modulo per la privacy. A
seguire, si è rilevato il peso e assegnato un cartellino personale con i
valori: pressione, colesterolo e glicemia. Una volta
registrati i parametri si passa all’elettrocardiogramma, eseguito dagli infermieri
Luigi e Sandro. Infine, il tracciato emerso dall’esame è stato
caricato in una comoda chiavetta usb che i pazienti si sono portati a
casa. Ma sentiamo le loro voci.
Per Daniela e Tiziano si tratta di «una
iniziativa
lodevole. Sta
mattina ci hanno misurato la pressione, la glicemia e il colesterolo – spiegano in fila - Poi è stata la
volta dell’elettrocardiogramma.
Siamo
in attesa del nostro numerino… pazienti sempre! – proseguono con
una battuta – Intanto
chiacchieriamo conoscendo persone nuove in questa splendida giornata di sole. L’importante
– concludono
- è
che non ci trovino
niente, e
ringraziamo
gli Amici del Cuore e i
volontari presenti». «C’è un’ottima
organizzazione – dice Arianna in coda aspettando il proprio
turno – Mi sto trovando molto
bene, e
andrebbe
fatta spesso la
prevenzione, in
tutte le città». Anche Nadiya, qualche metro indietro, è
visibilmente contenta. «Sono qui da tanti anni – racconta
indicando un po' amaramente con "ex Ucraina" il Paese di provenienza
- Penso sia fondamentale mettere a disposizione questi servizi; complimenti
dunque all’associazione, alla presidente Lazzarini e a Laura Besio».
«Numeri così alti – ha sottolineato
l’assessore Besio, che oltre a portare questa mattina il saluto e il
ringraziamento dell’Amministrazione comunale agli organizzatori, si è pure
sottoposta agli screening - confermano che l'iniziativa è stata apprezzata e ha
raggiunto lo scopo che si prefiggeva, ossia ribadire l'importanza della
prevenzione. Campagne come questa sono decisive per la salute dei cittadini e
troveranno sempre il nostro appoggio, perché lanciano un messaggio che come da
sempre incoraggiamo e sosteniamo con forza».
«Siamo contenti – commenta
Marilena Lazzarini Maffei, presidente Amici del Cuore - perché
dopo 3 anni di assenza causa Covid, questa è la prima uscita. È molto importante
andare sul territorio portando la prevenzione, e non per
sostituire le
strutture ospedaliere, ma
per far emergere eventuali campanelli d’allarme, che poi
dovranno indurre il paziente a recarsi dal proprio medico. Oggi la
media anagrafica è abbastanza giovane – segnala – Abbiamo fatto il test sul
fattore di rischio, e poi l’Ecg. Ringraziamo sentitamente – aggiunge – la
Fondazione Banca degli Occhi e il Rotary che ci hanno chiamato: un’opportunità che
abbiamo colto subito e con grande entusiasmo».
In conclusione vale la pena ricordare
il cardio-decalogo di prevenzione:
- Ricordati della tua predisposizione genetica e
comportati di conseguenza
- Controlla la pressione arteriosa e
la frequenza cardiaca almeno due volte alla settimana
- Riduci il sale e mangia biologico
- Cerca di evitare il colesterolo
- Mangia sobriamente (la dieta
mediterranea è la migliore)
- Fai attività fisica
- Evita l’alcol e non fumare
- Stempera ogni forma di aggressività
- Vivi in sintonia con gli altri e con
te stesso
- Metti l’attenzione alla salute prima
di tutto
LA SCUOLA LUZZATTI CHIUDE IL PRIMO SOCCORSO
2022/2023
Quasi 3 mila giovani. Sono questi i
numeri degli Amici del Cuore, che nella stagione 2022/2023 hanno incontrato
1.273 tra bambini e bambine, ragazze e ragazzi delle scuole del territorio,
offrendo loro gratuitamente la formazione sul primo soccorso, accuratamente
gestita da Marco e Andrea, operatori del Suem 118 Provincia di Venezia.
L’ultimo appuntamento si è svolto
all’Istituto Luzzatti, dove 138 studenti e studentesse hanno attentamente
seguito la lezione in aula magna.
Per quanto concerne le scuole
secondarie di II grado, l’iniziativa ha raggiunto in totale 207 persone,
considerando le 69 dell’Istituto Volta. I numeri maggiori hanno però riguardato
le realtà secondarie di primo grado (dunque le scuole medie), coinvolgendo 411
scolare e scolari, e soprattutto gli istituti primari, ovvero le elementari,
che hanno registrato 655 presenze. Nel dettaglio: alla scuola Goretti e alla
Tintoretto, in 2 giorni, sono stati formati rispettivamente 70 e 72 tra alunni
e alunne. In tre giorni, invece, alla Battisti il dato riporta 132 unità,
mentre alla Pellico 44. E poi la Vecellio con 65, Radice con 44, Leopardi con
45, Toti & Fusinato 69. Chiudono le elementari la Pascoli & Don Milani
con 45.
Alle medie, 138 in tre giorni sono
stati i ragazzini e le ragazzine della Giulio Cesare, 90 del Gramsci, 92 della
Trentin (due giorni), 91 alla Salvo D’Aquisto, 24 quelli della Caburlotto e 45,
in due giorni, alla Farina. «É stata una stagione impegnativa
– commenta Andrea, formatore e infermiere del Suem 118 – Siamo partiti
ad ottobre e chiudiamo a maggio con grande soddisfazione, non
solo in termini di affluenza, ma pure perché abbiamo raggiunto l’obbiettivo di
coinvolgere anche le scuole superiori: un bel
traguardo, importante in quanto ci offre la possibilità, e la offre
ai ragazzi, di definire accuratamente tre tipologie di corsi, con linguaggi
diversi, per modulare la formazione a seconda della platea che
di volta in volta ci troviamo di fronte».
Per quest’anno il programma termina qui,
ma riprenderanno senz’altro la prossima stagione, chissà, magari con un
maggiore coinvolgimento del Comune che potrebbe occuparsi del reclutamento
delle strutture scolastiche, aggiungendo, perché no, altre realtà interessate
alla formazione sul primo soccorso: strumento fondamentale per proteggere e
aiutare gli altri, se stessi, creando sensibilità civica per il territorio
della propria comunità.
PENULTIMA TAPPA: LA FORMAZIONE ALLA GIACOMO
LEOPARDI - DUE CLASSI E 45 ALUNNI/E
L'ESORDIO (con 3 classi quarte): ANDREA E GLI AMICI DEL
CUORE PORTANO IL PRIMO SOCCORSO ALLE
SUPERIORI
IL PRIMO SOCCORSO ALLA TIZIANO VECELLIO
La formazione sul primo soccorso approda alla scuola Tiziano
Vecellio. Gli Amici del Cuore, grazie ad Andrea del Suem 118 provincia di Venezia,
hanno portato l’iniziativa a tre classi quinte dell’istituto primario adiacente
a parco Ponci. «Aiutiamo i cardiopatici – si presenta la presidente dell’associazione, Marilena
Lazzarini Maffei - Siamo qui per informarvi e sensibilizzarvi sul tema. Siete ancora piccoli
– riconosce - ma noi adattiamo sempre il programma in relazione alle anagrafi dei partecipanti. Alla fine del corso – spiega - ci sarà un test, il cui superamento vi garantirà l’attestato di partecipazione. Mi raccomando – conclude - trasmettete agli altri questo sapere». Presente anche Chiarastella
Berton, delegata della municipalità di Mestre Carpenedo. «Sono portavoce dei
cittadini – esordisce – e collaboro con gli Amici del Cuore per sostenere questa opera di volontariato. Ascoltate Andrea – è il monito rivolto alle alunne e agli alunni, tutti molto attenti e
curiosi - Questa è una materia pratica,
e magari tra di voi ci saranno un giorno infermieri e dottori.
Dall’Amministrazione vi salutiamo e vi ringraziamo per essere qui ad imparare
qualcosa di utile per la comunità del territorio».
IL PRIMO SOCCORSO RITORNA ALLE ELEMENTARI: 2
CLASSI QUINTE ALLA SCUOLA "L. RADICE"
ALLA SCUOLA "GRAMSCI"
KIDS SAVE LIVES ALLE MEDIE - Scuola Salvo D'Acquisto
Foto e racconto: clicca qui
Tre classi terze alla Salvo D’Acquisto per gli Amici del
Cuore, che proseguono col progetto itinerante sul primo soccorso per le scuole
del territorio, questa volta facendo tappa alle medie. «Cercate di apprendere tutto in modo
consapevole – dice rivolto a studenti e
studentesse il professor Gianluca Marton, insegnante di Scienze motorie - perché
quello che sentirete oggi potrebbe succedere davvero, e dovrete essere pronti ad intervenire. Ho affrontato in prima persona un fatto del genere - aggiunge raccontando
l’episodio – quando ho dovuto praticare il massaggio cardiaco ad un ragazzo che si era sentito male; per fortuna in quella circostanza, grazie alla
mia preparazione dopo un corso come questo, le cose sono andate per il meglio, e con lui mi sento ancora, abbiamo comprensibilmente
legato». Anche in questo istituto il
programma si è svolto in due location: la teoria in aula magna e la pratica in palestra, sempre gestite da Andrea e Marco in compagnia del manichino e del
defibrillatore. «Siamo gli Amici del Cuore – ha ricordato alle classi la presidente Marilena Lzzarini Maffei – e ci prendiamo cura delle persone in merito alle problematiche cardiovascolari. Mi raccomando – prosegue - se avete dubbi chiedete, perché alla fine ci sarà questionario che vi permetterà di ottenere l’attestato che certifica il fatto che avete seguito un corso fondamentale per essere in grado di sostenere una situazione a rischio di morte improvvisa».
ALLA SCUOLA PASCOLI IL PRIMO SOCCORSO
La teoria in biblioteca. La pratica in palestra. È una suddivisione
pertinente e comprensibile quella della formazione sul primo soccorso alla
scuola primaria Giovanni Pascoli di Campalto, dove si è deciso d’istruire le
alunne e gli alunni in due locali distinti: uno adibito all’ascolto e l’altro
all’esercitazione sul manichino col defibrillatore. Le quattro classi coinvolte
(due dell’Istituto padrone di casa e due della scuola Don Milani) hanno
ricevuto in dono dalle mani di Dario i calendari degli Amici del Cuore, mentre
la presidente dell’associazione, Marilena Lazzarini Maffei, ha salutato l’aula
introducendo la lezione dei soliti disponibilissimi e soprattutto preparati
Andrea e Marco. «Siete abbastanza forti per lavorare sul manichino?», domanda; «Sììì», è la risposta plenaria
immediata. «Siete contenti di partecipare a questo corso?», prosegue la
presidente affiancata da Telesforo, ottenendo la medesima entusiastica
risposta: «Sììì». Poi si passa a qualcosa di più difficile: «A cosa serve questa formazione?»; «per tenere in vita le persone», dice sicuro un alunno. «Esatto – conclude Lazzarini Maffei – e saranno
conoscenze molto utili anche per quanto riguarda il tempo che trascorrete a
scuola, perché se mai dovesse succedere qualcosa, voi sapreste subito cosa fare
e come intervenire per aiutare una persona, magari un compagno in difficoltà».
PRIMO SOCCORSO A SCUOLA - Toti e Fusinato
Ancora la Silvio Trentin ad ospitare la formazione sul Primo
soccorso a scuola. Ma questa volta è solo location, perché le alunne e gli alunni
partecipanti al corso provengono dagli Istituti Fusinato (1 classe) e Toti
(2 classi). «Con queste nozioni ci creiamo un’assicurazione come
quella per l’automobile - esordisce Andrea che, assieme a Marco, è infermiere
del Suem 118 provincia di Venezia - Saremo dunque formati sulla cultura del
soccorso, sapendo chi chiamare e cosa fare in caso di urgenze o emergenze, come
le manovre salvavita quali il massaggio
cardiaco e l'uso del defibrillatore, che oggi vedremo grazie ad alcuni video con
ragazzini che eseguono le operazioni». Prima di partire con le slide proiettate
sullo schermo, intervengono i promotori dell'iniziativa: «State bene attenti
alla lezione perché è molto importante - dice Dario degli Amici del Cuore
rivolto alle classi - Sono informazioni che dovrete anche portare a casa dai genitori,
perché pure loro devono sapere come comportarsi in certi casi, e lo stesso vale
per i docenti, ai quali suggeriamo questi corsi che la nostra associazione
potrebbe organizzare appositamente per loro».
PRIMO SOCCORSO ALLE MEDIE - Silvio Trentin
Prosegue alle scuole medie l’impegno degli Amici del Cuore
nel formare i giovani al primo soccorso. Questa volta è l’Istituto Silvio
Trentin ad aprire le porte a Marco e Andrea, gli operatori del Suem 118
provincia di Venezia che hanno incontrato due classi. «Affronterete
una parte teorica che prevede un questionario a cui dovrete rispondere - spiega la presidente Lazzarini Maffei
rivolgendosi agli studenti e alle studentesse – Poi sarà la volta della parte
pratica; si tratta un progetto salvagente su come gestire un momento che vi potrebbe vedere di fronte ad una persona colta da malore: chi
dovete chiamare in caso di emergenza? Vi sarà mostrato anche il massaggio cardiaco e anche un defibrillatore – aggiunge - perché metterlo in giro senza spiegare come usarlo ha poco senso». Alle classi, illustrati da Dario, sono stati inoltre regalati dei calendari che invitano ad una vita sana allo scopo di avere un cuore altrettanto
sano. A seguire, l’intervento di Chiarastella Berton: «Ho
studiato in questa scuola – ricorda la delegata della municipalità di Mestre
Carpenedo – ai miei tempi la classe A era solo femminile, mentre la B era maschile. Vengo da parte della Municipalità - prosegue - perché quando ci sono dei problemi
oppure, come in questo caso, c’è bisogno di supportare le iniziative di una realtà
di volontariato, è fondamentale esserci. Non abbiate paura del test – rincuora
i presenti – anzi, sono sicura che oggi qualcuno si appassionerà alla medicina. Ad ogni modo – conclude – io sono e resto a vostra disposizione». Per la dirigente scolastica Pasqualina Pierro, «oggi è un giorno
importante, perché imparerete a salvare una vita – esordisce scrutando la
platea - Grazie di cuore a questa associazione, anche per la gratuità di questo
corso, nel quale credo molto e che ho sempre preteso in tutte le scuole che ho
diretto, ma che non è mai stato gratis, ad eccezion fatta di quando lo
organizzava mio marito che è medico». Ma ecco un altro aneddoto personale. «Mi
è successo – racconta la preside – che un anziano si sentisse male proprio davanti a me, ed io sono riuscita ad affrontare
la situazione come avevo imparato con questi corsi, salvandogli la vita.
Intendo parlare con gli Amici del Cuore – conclude – perché sono interessata
anche all’aggiornamento degli insegnanti su questi temi, e vi saluto, prima che
iniziate la formazione, ricordando come sia decisivo sostenere, per esempio col
Cinque per Mille, queste associazioni del territorio che s’impegnano per la
comunità».
PRIMO SOCCORSO 2023: Ultimo giorno alla Cesare Battisti
A-TTESTATI !!!
Dario e la presidente consegnano i calendari alla dottoressa Manente, dirigente scolastica della Giulio Cesare
Ripartono le lezioni di primo soccorso nelle scuole. I corsi
targati 2023 hanno preso il via dall’Istituto primario Cesare Battisti, dove i bambini e le bambine di due classi hanno potuto imparare il massaggio cardiaco e
l’uso del defibrillatore grazie all’impegno di Andrea e Marco, operatori del
Suem 118 provincia di Venezia, accolti all’ingresso della struttura da uno splendido presepe ideato dal
maestro Matteo, e allestito con le statuette napoletane di San Gregorio Armeno
dalle alunne e dagli alunni di tutte le etnie. «Sono le classi più multietniche che abbiamo mai incontrato – conferma l’operatore Andrea – Le insegnanti ci chiedono infatti di adeguare il
linguaggio, in modo che sia comprensibile a tutti». Ad aprire la mattinata ci ha pensato Chiarastella Berton,
delegata municipale all’Associazionismo di Mestre centro. «Sono molto contenta per la ripresa di questi utili corsi – esordisce Berton, interrotta da due manine alzate che prontamente
segnalano: «Mia mamma e mio nonno sono infermieri!» - A chi non capita un’emergenza? È importante dunque insegnare ai bambini come reagire, soprattutto circa il controllo delle emozioni. L’Amministrazione – conclude - è grande sostenitrice dell’iniziativa, e gli Amici del Cuore sono l’associazione che dal punto di vista educativo lavora di più». I prossimi appuntamenti di gennaio sono in programma il 12
alla Silvio Pellico, il 17 e il 27 ancora alla Cesare Battisti, mentre il 19 si
dovrebbe recuperare l’incontro alla Giulio Cesare annullato a fine dicembre.
IL NATALE DEGLI AMICI DEL CUORE
Amici… del rinfresco (!) alla ciccheteria Ceola per
scambiarsi gli auguri di Natale, auspicando un prospero 2023. Il tradizionale
appuntamento dell’associazione, svoltosi sabato 17 dicembre in una sala
riservata del locale a due passi dalla torre dell’orologio, ha visto una
nutrita partecipazione di soci e amici, tra cibo, bevande e un tempo conviviale
trascorso in serenità, per quanto possibile in un periodo storico come quello
attuale. Presente all’aperitivo anche l’assessore Laura Besio: «Porto i saluti
di tutta l'Amministrazione, ringraziandovi come sempre per il vostro impegno
nel servizio alla città – ha detto la titolare dei Servizi al cittadino dopo
l'apertura affidata alla presidente degli Amici del Cuore, Marilena Lazzarini
Maffei – È importante vedersi non solo quando le realtà del territorio chiedono
qualcosa a livello burocratico, ma anche quando si fa sintesi delle attività
svolte, donando sé stessi al prossimo, specialmente in un momento come questo,
in cui però le associazioni sono la ricetta giusta per affrontare le criticità.
La collaborazione con il Comune prosegue».
tutti buon
Natale e buone feste
PRIMO SOCCORSO ALLA SCUOLA TINTORETTO
Gli Amici del Cuore approdano alla scuola Tintoretto. Il viaggio
del primo soccorso, insegnato dagli operatori Andrea e Marco,
ha fatto tappa tra le alunne e gli alunni delle classi prima e
seconda elementare dell'istituto mestrino. "Siete piccoli ma
questa è una prima fondamentale infarinatura - ha esordito
Chiarastella Berton, delegata municipale all’Associazionismo di
Mestre centro - Può succedere che qualcuno si senta male, e da
oggi saprete come fare. Sono certa - ha proseguito con un
auspicio futuro - che alcuni di voi si appassioneranno a questo
tema, e faranno i medici. In ogni caso - ha concluso - per tutti
sarà pure divertente oltreché utile". La novità di questa nuova
stagione di servizio nelle scuole, è il questionario proposto ai
giovani al termine del corso. Per ottenere l'attestato dovrete
rispondere a delle domande su quanto avete ascoltato - ha
spiegato agli scolari la presidente Marilena Lazzarini Maffei -
Sono sicura imparerete tutti, e il prossimo anno, quando sarete
più grandi, torneremo per un corso avanzato". A questo punto si
alza decisa una manina maschile tra le prime file sedute per
terra: "Mio papà non è medico - premette, trasferendo il focus
in un altro ambito professionale - ma in banca quando sono
stato a trovarlo ho letto la scritta 'consulenza'". Poi le porte
dell'aula si chiudono; Andrea e Marco richiamano l'attenzione
dei piccoli uditori elencando un paio di regole "d'ingaggio", e la
formazione sul primo soccorso può cominciare.
GIARDINO RITROVATO: IL MERCATINO DELLA
SOLIDARIETA'
PRIMO SOCCORSO A SCUOLA: UNA BELLA
SODDISFAZIONE!
Gentilissimi Andrea e Marco,
Grazie per le fotografie, ma soprattutto grazie infinite da parte
di noi insegnanti e di tutti i bambini per il vostro preziosissimo
intervento di oggi: i bambini si sono dimostrati semplicemente
entusiasti dell'esperienza.
Personalmente ritengo sia un'iniziativa meravigliosa e di
fondamentale importanza.
Buon proseguimento!
Cordiali saluti,
RITORNA IL PRIMO SOCCORSO: GLI AMICI DEL CUORE
ALLA CABURLOTTOKids save lives.
Oltre 40 classi coinvolte per un progetto di educazione al soccorso promosso
dall'associazione Amici del Cuore della Terraferma Veneziana con il patrocinio
del Comune di Venezia. L'iniziativa, rivolta a tutte le scuole primarie e
secondarie del territorio (classi I e II per il momento), è partita il 14
ottobre all'Istituto primario Farina (coinvolto anche il giorno 21),
proseguendo nella giornata di oggi, mercoledì 26, alla scuola Caburlotto, dove
non ha fatto mancare la sua presenza e partecipazione l'assessore Laura Besio. I
prossimi appuntamenti, condotti come sempre dagli operatori del Suem 118
Provincia di Venezia, Marco e Andrea, sono previsti per il 3 e 18 novembre
(scuola Goretti), 23 e 28 (Tintoretto), 13, 20 e 23 dicembre (scuola secondaria
Giulio Cesare), 9, 17 e 27 gennaio 2023 (primaria Battisti), 12 dicembre
(primaria Silvio Pellico), 3 e 28 febbraio (Trentin), 10 febbraio (primarie
Fusinato e Toti). A marzo 2023, nonostante manchino ancora le date precise,
verranno visitate le scuole primaria Pascoli e Don Milani, nonché la secondaria
Gramsci. Insomma dopo la sospensione estiva delle attività, gli Amici del Cuore
hanno ripreso a "battere", offrendo al territorio un progetto sempre
utile per educare e sensibilizzare i più giovani all'importanza del primo
soccorso, attività che, come ricorda continuamente la presidente Marilena Maffei
Lazzarini, gli scolari sono invitati a portare a casa per insegnarla anche ai propri
genitori.
Ecco la foto dell'ultimo servizio prima dell'estate:
TEMPO DI 5X1000
DONA
IL TUO '5 PER MILLE'
AGLI AMICI DEL CUORE
IL GIARDINO RITROVATO DEGLI AMICI DEL CUORE
CLICCA PER SAPERNE DI PIU'
E PER UN PIACEVOLE ANNUNCIO
Per la terza edizione
primaverile gli Amici del Cuore non sono mancati all'appuntamento nel parco "Il
Giardino Ritrovato" di via Torre Belfredo, dove domenica 8 maggio le
associazioni di volontariato e diversi espositori del territorio si sono
ritrovati nel segno della solidarietà e dei prodotto locali. Dopo l'inaugurazione
dell'evento da parte delle autorità, alle 12 è stata posata la statua, per una
giornata che, promossa da Città di Venezia - Le città in Festa e Pro Loco
Mestre, ha saputo donare non solo beneficienza ma pure intrattenimento per
grandi e piccini, nonché fiori e piante in occasione della festa della mamma.
Presente allo stand degli
Amici del Cuore anche Telesforo Chumacero, che il consiglio direttivo
dell'associazione ha nominato socio onorario, conferendo l'attestato e la
tessera per la preziosa attività svolta nel corso degli anni 2021 e 2022.
ESPERTI IN PRIMO SOCCORSO
FESTA DEL 25 APRILE E SAN MARCO
Festa grande per il 25 aprile e San
Marco. La Municipalità di
Mestre Carpenedo ha invitato la cittadinanza nel
piazzale della
chiesa di San Giuseppe, dove sono stati allestiti numerosi
banchetti, per una giornata di musica, divertimento ma
soprattutto volontariato
e associazionismo. Gli Amici del Cuore
non hanno ovviamente mancato
l'appuntamento, partecipando
con il proprio stand di promozione della storica attività
solidale.
Presenti all'evento, oltre al padrone di casa don Natalino
Bonazza, diversi rappresentanti dell'Amministrazione e
della
Municipalità, come l'assessora Laura Besio, la vicepresidente
Paola
Tommasi e i consiglieri Riccardo Brunello, Chiarastella
Berton, Fabiana Rizzà,
Maria Pia Teso, Gabriele Bolzan, Fabio
Raschilla, Massimiliano Zannini e Ambra
Trevisanato.
PRIMO SOCCORSO: AMICI DEL CUORE ALLA SCUOLA
QUERINI
«Siete tanto giovani, e guardandovi mi sembra di
tornare a scuola anche io». Esordisce così Chiarastella Berton, delegata
al Commercio, alle Attività produttive e all'Associazionismo della Municipalità
di Mestre Carpenedo, in occasione del corso di primo soccorso promosso dagli
Amici del Cuore negli istituti scolastici del territorio. Questa volta Marco e
Andrea, operatori del Suem 118 Provincia di Venezia, hanno incontrato gli
studenti e le studentesse di terza media della scuola Querini. «Da giovani
non ci si pensa - ha proseguito la delegata municipale - ma la morte fa parte
della vita, e questo insegnamento vi aiuterà ad affrontarne le difficoltà. L'assessora
Besio vi saluta - ha concluso Berton a fianco della presidente degli Amici del
Cuore, Marilena Lazzarini - Sappiate che il Municipio è aperto a tutti: se
avete propositi per la nostra città noi siamo qui». I prossimi appuntamenti sono in programma il 20
aprile, dalle 9 alle 11, sempre alla Querini con un'altra classe terza, mentre
il 13 maggio, dalle 8:30 alle 12:30, sarà la volta della scuola elementare
paritaria Luigi Caburlotto, dove il corso verrà impartito alle classi quarte e
quinte.
AMICI DEL CUORE PER L'UCRAINA
Gli Amici del Cuore hanno raccolto e donato beni di prima
necessità per sostenere la popolazione ucraina colpita dalla
guerra. Di seguito la lettera della Caritas Veneziana che gestisce
la devoluzione, nonché la lista del materiale sanitario per
affrontare l'emergenza.
RACCOLTA MATERIALE
SANITARIO
Analgesici
antinfiammatori (ibuprofene, diclofenac, chetoprofene…)
Antibiotici
Antipiretici
(paracetamolo)
Antiemetici,
antidiarroici
Antidiabetici
Antipertensivi
Antistaminici
Cortisonici
Integratori
Protettori
gastrici
Soluzioni
per infusione (soluzione fisiologica, glucosata...)
Materiale
per medicazione (bende, garze sterili, cerotti, disinfettanti, telini sterili, monouso….)
Prodotti
per l’igiene dei bambini e degli anziani (pannolini, detergenti,
pasta protettiva…)
La scadenza dei farmaci deve
essere non inferiore agli 8 mesi
PRIMO SOCCORSO A SCUOLA: AMICI DEL CUORE
ALL'ISTITUTO GRAMSCI
Il
progetto di Primo soccorso degli Amici del Cuore raggiunge anche Campalto,
coinvolgendo l'Istituto comprensivo Gramsci, dove due classi terze e due classi
quinte, in tutto un centinaio di alunni e alunne della scuola primaria Pascoli,
sono state formate dagli operatori del Suem 118 provincia di Venezia. Dal 24 marzo
sarà la volta invece di quattro classi di terza media, mentre il 29, alla
scuola primaria Don Milani, toccherà a due classi quinte. «State attenti - esordisce la presidente
dell'associazione, Marilena Lazzarini - imparerete una cosa importante, che può
salvare delle vite, e per questo dovete insegnare anche ai vostri genitori
quello che sentirete tra poco». Al termine della formazione, tutti i
partecipanti hanno ricevuto un attestato. Presente all'evento Laura Besio: «Oggi - dice l'assessora alle
Politiche educative - riceverete una lezione di vita, non sui libri, ma forse
ancora più importante, perché sarete in grado di affrontare un’emergenza.
Ringraziamo gli Amici del Cuore, gli operatori e la scuola, per un progetto in
cui il Comune crede molto». Per Mariaiva Santelli, referente Sicurezza e
Salute, e Adriana Massariolo, collaboratrice del dirigente scolastico, «l'Istituto è sempre molto
attento alla sicurezza e alla salute. Abbiamo acquistato un defibrillatore -
spiegano - e formato il personale ad usarlo. I bimbi sono molto curiosi sul
tema, e quelli di quinta non vedono l’ora di partecipare al corso, come pure i
docenti, tutti interessati all'iniziativa, tanto che purtroppo abbiamo dovuto
fare una selezione. Ora speriamo diventi una consuetudine, perché così sappiamo
cosa fare in situazioni di emergenza. Per gli alunni - concludono - l'importante
è condividere queste nuove competenze anche con i grandi».
PRIMO SOCCORSO - AMICI DEL CUORE ALLA CESARE BATTISTI (II)
Secondo appuntamento dedicato al primo soccorso a scuola, un progetto che consiste in un ciclo di 4 incontri alla Cesare Battisti, dove Andrea De Grandis e Marco De Vei, operatori del Suem 118 provincia di Venezia, incontrano gli alunni delle classi IV, per insegnare loro le tecniche di emergenza capaci di salvare una vita.
IL CARDIOLOGO FAUSTO RIGO A VILLA SALUS - DA "GENTE VENETA" DEL 25 GENNAIOStrumentazione di imaging di ultima generazione, professionisti di alto livello ma soprattutto trasversalità specialistica e possibilità di “presa in carico” dei singoli pazienti. Sono questi, secondo il dottor Fausto Rigo, un grande esperto della cardiologia veneta ed internazionale, da gennaio 2022 responsabile del servizio di cardiologia di Villa Salus, gli ingredienti che permettono alla struttura ospedaliera mestrina di rappresentare un vero e proprio polo di eccellenza anche in questa disciplina.
“Sono entrato in servizio in un importante reparto, presente da tempo e ben avviato – spiega Rigo – nel quale avrò modo di portare la mia esperienza e il mio contributo soprattutto sul piano dell’innovazione e dell’organizzazione, potendo qui usufruire dei vantaggi della flessibilità di una struttura privata ma soprattutto della possibilità di offrire al paziente un approccio polispecialistico integrato. È proprio questo il modello sanitario innovativo della medicina circolare: far interagire tra loro diverse figure specialistiche e creare dei percorsi diagnostico/terapeutici personalizzati per una vera “presa in carico” del paziente. Villa Salus ha tutte le carte in regola: qui ci sono attrezzature e colleghi di altissimo livello”.
Un ruolo, quello della struttura ospedaliera privata in questo ambito, che non compete in alcun modo con la sanità pubblica, anzi, ne è al servizio. “Come già avviene, questa struttura può davvero lavorare in sinergia con la sanità pubblica anche nella cardiologia e svolgere un’azione di “filtro”, individuando i casi più impegnativi gravi, selezionandoli in modo tempestivo e preparando così quei pazienti che poi dovranno essere seguiti dalla sanità pubblica più attrezzata a curare le patologie più complesse e soprattutto le emergenze/urgenze. Questo dovrebbe essere – a mio parere – il ruolo delle strutture private in un sistema sanitario efficace strutturato in rete con compiti e livelli assistenziali diversi e fra loro complementari: strutture private che si affiancano a strutture pubbliche svolgendo un ruolo complementare nella fase pre e post procedurale complessa e soprattutto nella fase di riabilitazione e di monitoraggio. Qui a Villa Salus c’è un’ottima diagnostica strumentale e ottimi professionisti in grado di ottimizzare i risultati”.
La scelta del dott Rigo di entrare nella squadra di Villa Salus è dettata anche dalla possibilità di fare ricerca: “Sono molto grato alla Direzione per questa opportunità – aggiunge – ce l’ha dimostrato il covid quanto sia importante investire nell’attività di ricerca: quando si fa squadra e si mettono insieme validi professionisti si possono fare miracoli, come quello di creare inventare un vaccino in meno di un anno”.
Sinergie preziose inoltre possono esserci anche con l’IRCSS San Camillo, sempre gestito dalla Fondazione Villa Salus, come la possibilità di sviluppare nuove frontiere di ricerca come la cardio-neurologia, un campo pressochè inesplorato, al fine di garantire una più corretta e globale gestione del paziente post ictus e soprattutto per una ricerca più efficace delle sue cause: ancor oggi il 25-30% degli ictus è di origine cardiologica, ma spesso non viene diagnosticata.
“A disposizione abbiamo grandi tecnologie per la prevenzione dell’infarto e per la diagnosi preventiva di cardiopatia ischemica., come un ecocardiografo di ultima generazione in grado di visualizzare facilmente le coronarie principali a cui affiancare per la diagnostica anatomica la tac coronarica. Entrambe queste diagnostiche rappresentano uno strumento straordinario per la diagnosi pre-clinica della cardiopatia ischemica a patto però che vengano affidate a professionisti esperti e certificati in materia dalle società scientifiche, aspetti questi ancora oggi poco praticati. Il vantaggio dell’uso di queste apparecchiature tridimensionali e di tecnologie d’avanguardia è quello di poter evitare in molti casi di eseguire indagini invasive come la coronarografia, che ancora oggi nel 30-35% dei casi viene eseguita inutilmente, garantendo così alle strutture pubbliche un decongestionamento e permette loro di concentrarsi meglio sui pazienti acuti e più complessi”.
Infine grazie al lavoro del dott Rigo Villa Salus sarà inserita all’interno di un importante progetto di ricerca internazionale sulla intelligenza artificiale applicata in cardiologia diagnostica, coordinato dal CNR di Pisa e con il contributo dei più importanti centri cardiologici universitari nazionali, americani ed europei.
DAL SITO WEB DI "GENTE VENETA" DEL 25 GENNAIO (DI SEGUITO IL LINK)
https://www.genteveneta.it/mestre/villa-salus-a-mestre-arriva-il-cardiologo-rigo-faremo-diagnosi-preventiva-delle-cardiopatie-e-ricerca-con-lintelligenza-artificiale/?utm_source=dlvr.it&utm_medium=facebook
PRIMO SOCCORSO A SCUOLA - AMICI DEL CUORE ALLA CESARE BATTISTI
Gli Amici del Cuore ripartono da scuola e primo soccorso, con un ciclo di 4 appuntamenti alla Cesare Battisti, dove Andrea
De Grandis e Marco De Vei, operatori del Suem 118 provinciale,
hanno incontrato gli alunni della classe IV A (la prima delle quattro previste
dal progetto) e l'insegnante Annamaria Farina. «Buon lavoro - dice la
presidente Marilena Lazzarini salutando i bambini - a casa spiegherete ai
vostri genitori cosa avete imparato». A quel punto si alza una mano decisa a puntualizzare: «I miei
genitori sono già medici!».
CASA DELL'OSPITALITA' SCRIVE AGLI AMICI DEL
CUORE - LE PAROLE DELLA PRESIDENTE BONETTI
Mestre, 23 dicembre 2021
Alle amiche e agli amici
Associazione Amici del Cuore Onlus
Carissime e carissimi,
desideriamo vivamente ringraziarVi per
la generosa donazione di gift cards destinate agli ospiti della Casa
dell’Ospitalità. In particolare saranno consegnate agli ospiti coinvolti
nell’ambito del “progetto occupabilità”, un percorso pensato per le persone
accolte affinché possano impiegare in modo utile e produttivo il proprio tempo,
imparando a riconoscere i propri punti di forza e le proprie competenze,
aumentando così autostima e fiducia in se stessi. Fino ad oggi sono state
proposte attività di meaningful occupation, volontariato, laboratori pratici,
life skills training, nonché tirocini presso associazioni. E le gift cards da
Voi donate vogliono essere un piccolo riconoscimento agli ospiti coinvolti per
l’impegno dedicato a questo progetto. La Vostra iniziativa solidale, in un
tempo così complesso come quello che stiamo vivendo, dimostra ancora una volta
l’attenzione e la vicinanza alle persone che vivono in situazioni di
marginalità e di strada. La Casa dell’Ospitalità, con i suoi molteplici
servizi, non è solo un asilo notturno per persone senza fissa dimora: è un
luogo di orientamento, di ripartenza per coloro che per motivi vari si
ritrovano oggi in una situazione di disagio e di marginalità, perché “Nessuno,
mai, deve essere condannato all'inutilità”. La Casa dell’Ospitalità è tante
cose e grazie alla vicinanza e alla collaborazione di realtà come la Vostra
possiamo continuare ad esserlo. Ancora un grazie per aver scelto di aiutarci,
anche in occasione del Natale, con il Vostro gesto generoso e solidale. Ci
auguriamo che questa “amicizia” che si arricchisce nel tempo, possa presto
offrirci nuove occasioni di incontro e di collaborazione. Cogliamo l’occasione
per porgere a tutti voi i nostri più sinceri auguri di Buon Natale e di Serene
Feste.
La Presidente Paola Bonetti
LA FESTA DI NATALE CON L'ASSESSORA BESIO
Auguri di Natale con l'assessora Laura Besio
per gli "Amici del Cuore della Terraferma Veneziana". L'associazione
si è ritrovata al Bistrot dell'M9, dove una sessantina di soci, tra cibo e
bevande, hanno accolto la titolare delle Politiche educative. «Vi porto i
saluti del Comune e del sindaco - dice Besio tenendo per mano la figlia - Vi
ringraziamo a nome di tutta la comunità per il vostro lavoro sul territorio,
augurandovi tanta salute, tanto futuro e tante collaborazioni insieme a noi».
In questo senso, come dimostra la presenza della preside Michela Manente e del
promotore Telèsforo Chumacero, l'associazione è impegnata con Suem 118
provincia di Venezia nel progetto educativo sul primo soccorso rivolto alle
scuole elementari, che ha visto la prima tappa all'Istituto Cesare Battisti.
Sugli auspici futuri si sofferma anche la presidente di Amici del Cuore: «Era
importante vedersi nonostante un momento difficile - commenta Marilena Maffei
Lazzarini - Speriamo che questa situazione migliori, donandoci un anno più
sereno». Presente anche Lorenza Lavini, già consigliera comunale, oggi
presidente del Club Venezia-Mestre di "Soroptimist International
d'Italia". «Siamo prossimi al vostro impegno - esclama rivolgendosi ai
soci "del cuore" - Vi dedico i migliori auguri per un 2022 diverso e
colmo di cose buone per tutti». Tra gli altri, i progetti dell'associazione per
il nuovo anno saranno l'organizzazione d'incontri web tenuti da medici
specialisti per fare chiarezza sul Covid, e riaprire lo Sportello InformaFumo in
viale San Marco 82/A, per smettere con la peggior minaccia al sistema
cardiovascolare. Chi fosse interessato ai progetti fumo, primo soccorso e
incontri web può contattare il numero 3477190866, oppure scrivere all'indirizzo
amicidelcuoremestre@gmail.com.
MERCATINI: LA CASETTA DI NATALE DEL CUORE
Gli Amici del Cuore in piazza Ferretto il 3 e 14 dicembre.Una casetta della solidarietà dove trovare qualche idea regalo per Natale, sostenendo leattività dell'associazione.
Grazie a Marilena, Dario, Marisa, Pino, Viviana e Stefano!
PRIMO SOCCORSO A SCUOLA - GLI AMICI DEL CUORE ALLA SILVIO PELLICO
Prosegue il progetto educativo nelle scuole volto a sensibilizzare le
alunne e gli alunni sui temi della vita e del primo intervento di
emergenza.
La seconda tappa ha coinvolto la classe 5^D della scuola primaria
Silvio Pellico di via Kolbe a Mestre. Anche in questa occasione le giovani e i giovani hanno accolto con grande entusiasmo
l'associazione, la presidente Lazzarini e gli operatori del Suem 118
provincia di Venezia.
Il progetto, che a gennaio riguarderà le classi quarte, potrebbe presto
coinvolgere tutte le scuole del territorio.
Chi fosse interessato può contattare il numero 3477190866, oppure
scrivere all'indirizzo amicidelcuoremestre@gmail.com.
COVID E CARDIOLOGIA CON IL DOTTOR FAUSTO RIGO
Il dottor Fausto Rigo, cardiologo e "amico del
cuore", oggi impegnato all'Irccs Villa Salus, ripercorre l'evoluzione
della pandemia che lo ha visto lottare in prima linea per salvare vite nel
Covid Hospital di Dolo.
«Durante la prima ondata, su diversi aspetti, si è
sbagliato molto, come chiedere di circolare senza mascherina per non spaventare
i pazienti. Noi ci approcciavamo al fenomeno in modo empirico, dando per
scontate certe cose che scontate non erano. Ma uno dei massimi errori, oltre a non
concedere la turnazione degli operatori sanitari tra ospedali Covid e non, è
stato trascurare le altre malattie, pretendendo adesso di recuperare in pochi
mesi le prestazioni arretrate di due anni. Non solo. Oggi abbiamo da gestire le
patologie di sempre, i problemi riconducibili al long Covid e la quarta ondata.
E tutto questo con la carenza di personale dovuta ai licenziamenti per
esaurimento psicofisico di professionisti che non eseguono più le proprie
attività specialistiche, perché è ancora tutto sbilanciato sulla pandemia. Ma
andiamo con ordine.
Dopo la prima fase, il problema non sono state di certo le
discoteche, bensì pensare che non ci sarebbero state ulteriori ondate, perché
eravamo sintonizzati con la Cina, che ne aveva avute una e mezza.
Ecco dunque
arrivare la seconda e terza ondata, quando eravamo più preparati, ma non è
stato sufficiente. Poi giungono i vaccini e la situazione sembra migliorare. Oggi,
invece, ripombiamo nel quarto tunnel. Tuttavia, se riusciremo a somministrare le
terze dosi (prima dell'antiinfluenzale, non insieme) e a convincere chi non si
vuole vaccinare, riusciremo a venirne fuori.
Il problema vero sono i no vax e
loro falsità, come le pericarditi e miopericarditi da Covid e vaccino, che in
due anni ho visto una volta su centomila, risolvendo tutto con Ibuprofene e
cortisone. Io non conosco davvero una sola controindicazione cardiologica al
vaccino, mentre i problemi di mia competenza che provoca il virus sono moltissimi
(infarti da stress, scompensi, aritmie, tromboembolie, miopericarditi), e si
stima che il 30% di pazienti con patologia acuta da Covid svilupperà patologia
cardiaca.
Poi c'è tutto quello che provoca la paura del virus, quando cioè si
evita di eseguire controlli in ospedale per la paura del contagio. E a questo
si aggiungono gli esami ritardati dal Sistema sanitario, nonché il long Covid, anche
di pazienti che non avendo avuto la malattia grave si sono curati a casa, e dunque
non sappiamo quali danni il virus abbia provocato. Per il long Covid serve una task
force trasversale e un vademecum, perché tutti quei micro aspetti, come
mancanza di fiato, tachicardia, aritmie, dolori toracici, squilibri pressori,
sincopi, affaticamento, da soli non fanno patologia franca, ma provocano grande
disagio al paziente, e non sappiamo quanto durerà e se guariranno.
Ora, è normale
avere un po' di paura del vaccino, anche alla mia terza dose ho avuto qualche
timore, ma poi ragiono: quando di fronte abbiamo un virus mortale o che provoca
conseguenze terribili, come un polmone che respira la metà di prima, l'essere
umano non può non usare il buonsenso, scegliendo la via che ti permette di
avere meno danni. Invece di sparare dati a caso, si dovrebbe capire che non
vaccinandosi si rischia sei volte di più una miopericardite.
Un'altra falsità dei
no vax riguarda le cure, che semplicemente al momento non esistono. L'unico
farmaco che dimezza la mortalità, e che all'inizio non potevamo somministrare e
non capivo il motivo, è proprio il cortisone; mentre in termini di prevenzione
abbiamo l'unica certezza: il vaccino, gratuito, diversamente dalla terapia
intensiva che costa 2.000 euro al giorno.
I non vaccinati dovrebbero rispettare
di più se stessi, gli altri e gli operatori sanitari che senza ricambi da due
anni lottano stremati per salvare vite, e che adesso si ritrovano in carenza di personale, a gestire le patologie di sempre, le prestazioni arretrate e la
quarta ondata.
Poi si dice anche che ci sono vaccinati tra i ricoverati. Ma sono
anziani con diversi problemi, e quindi non
vi sono evidenze scientifiche che il ricovero sia legato alla positività
riscontrata dal tampone all'ingresso dell'ospedale; come a dire che sono stati
ricoverati per proprie patologie e poi si è scoperto che avevano anche il
Covid, trasmesso magari da qualche no vax.
Tuttavia
la tragedia qualcosa di positivo la lo ha involontariamente anche favorito: connettersi
da remoto, intelligenza artificiale, telemedicina, a cui saremmo arrivati forse
tra un lustro.
Adesso dobbiamo davvero imparare la lezione, creando piani pandemico-sanitari
calati dall'alto da persone competenti, e lavorare in team con strumenti
idonei, promuovendo la prevenzione a tutti i livelli».
PRIMO SOCCORSO A SCUOLA - Grande successo alla Cesare
Battisti con gli assessori Venturini e Besio
Un grande successo la partenza del progetto
educativo sul primo soccorso rivolto alle scuole elementari. La prima tappa, di
scena all'Istituto Cesare Battisti di via Cappuccina, ha coinvolto le classi
quinte, che hanno accolto gli Amici del Cuore e gli operatori del Suem 118 provincia
di Venezia con tantissimi splendidi disegni. «Grazie per essere qui - dice Marilena
Maffei Lazzarini, rivolgendosi alle alunne e agli alunni - É importante capire da
subito come si salva una persona: basta una telefonata al 118». Presenti all'evento
gli assessori Simone Venturini e Laura Besio: «É la vita quotidiana che entra a
scuola - hanno commentato - in un momento in cui l’impegno verso il prossimo
risulta decisivo». L'iniziativa ha preso le mosse dalla volontà di un genitore
peruviano. «In Italia l’insegnamento di primo soccorso è considerato secondario
- sostiene Telèsforo Chumacero, papà di Matteo - mentre in molti altri Paesi le
manovre salvavita sono una realtà consolidata. L’arresto cardiocircolatorio - prosegue
- colpisce improvvisamente a tutte le età e, insieme al soffocamento,
rappresenta una delle principali cause di morte. Questi temi sono utili per i
giovani e per le famiglie». Il progetto, che a gennaio riguarderà le classi quarte,
potrebbe presto coinvolgere tutte le scuole del territorio. Chi fosse
interessato può contattare il numero 3477190866, oppure scrivere all'indirizzo
amicidelcuoremestre@gmail.com. «Questo corso - conclude Michela Manente,
preside della Cesare Battisti - è l'occasione per i cittadini del futuro di apprendere
le competenze civiche».
Ecco le meravigliose opere che le alunne e gli alunni delle
classi quinte hanno donato agli Amici del Cuore!
Parola Chiave...Prevenzione.
.
"Perché continuare a fumare?"
L' Associazione Amici del Cuore Mestre sarà presente dalle 17.00 alle 19.00 del 29 luglio 2020, presso il C.C Auchan Porte di Mestre (VE), Sala Conferenze.
Gli incontri saranno individuali e gratuiti, presente il dott. Pier Guido Nardi.
Prenotazioni al 3452154351
Munirsi di mascherina.
Parola chiave..Prevenzione.
Hai tra i 45 ed i 65 anni di età?
L' Associazione Amici del Cuore della Terraferma Veneziana vi aspetta, presso le Gallerie Centro Commerciale Auchan, mercoledì 22 luglio 2020 per partecipare gratuitamente alla campagna di prevenzione delle malattie cardiovascolari.
Si accede previa prenotazione al numero di telefono 345 2154351.
Coronavirus
Speranze dall’Ospedale di Dolo – Venezia
Dal Gazzettino di Venezia – Mestre del 30/4/2020 – articolo di Maurizio Dianese
Coronavirus, da Dolo una speranza di cura "promossa" anche dalla virologa Dott.ssa Ilaria Capua.
DOLO «Stiamo facendo dei grandissimi passi avanti. È proprio di qualche giorno fa il ritrovamento del virus nel cuore da parte del gruppo della professoressa Aloisio di Pavia e poi abbiamo anche un altro studio, molto interessante, fatto dal gruppo del dott. Rigo, in Veneto, sull'uso di eparina per combattere dal punto di vista clinico questa infezione»......
Uno studio “inviato anche all'Imperial College di Londra, con il quale è in corso una collaborazione scientifica, mentre attende la pubblicazione su Lancet, la più prestigiosa rivista scientifica a livello mondiale”...
Un grandissimo grazie al Dott. Fausto Rigo, (Direttore U.O. di Cardiologia, di Dolo, ospedale specializzato nel trattamento dei pazienti da Covid-19), già Presidente onorario della nostra Associazione Amici del Cuore della Terraferma Veneziana e a tutti i medici dell’equipe di studio e allo staff infermieristico.
La notizia integrale su: https://www.ilgazzettino.it
Prossimi eventi:
Dicembre 2019
Durante le festività,🎅🌲 in via Poerio a Mestre, ci sarà la CASETTA DI NATALE DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO.
Noi dell' "Associazione Amici del Cuore Mestre" ci saremo Martedì 10 e Giovedì 12 dicembre dalle 10.00 alle 20.00 con le nostre noci e i nostri calendari.
Attraverso un DONO SOLIDALE potrai sostenere le nostre attività volte alla prevenzione delle malattie cardiovascolari.
= = = = =
Oggi, 29 settembre 2019, è stata una giornata importante per l'Associazione Amici del Cuore Terraferma Veneziana.
Presso l'Auchan di Mestre si è effettuato lo screening cardiologico, gratuito, per la popolazione in occasione della "Giornata Mondiale del Cuore"
Le moltissime persone che si sono presentate, hanno testimoniato, con la loro presenza, l'importanza della parola "Prevenzione".
Tra i moltissimi che sono venuti a trovarci, in primis, il Sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro che ha fatto i complimenti alla nostra Presidente e, per suo tramite ,a tutta l'Associazione per l'impegno profuso durante le nostre "Giornate" e per tutte le attività ad esse connesse.
Un grazie di cuore ai medici della Cardiologia di Mestre, del Policlinico San Marco, agli infermieri della CIVES, agli studenti del liceo Bruno-Franchetti di Mestre e a tutti coloro che hanno collaborato per la positiva riuscita di questo evento.
=.=.=.=.=.=.=
Il 29 maggio 2019, si è svolta, presso il Liceo Giordano Bruno di Mestre, la premiazione degli alunni dei Licei Bruno - Franchetti che hanno collaborato, con l'Associazione Amici del Cuore Terraferma Veneziana Onlus , durante l'anno scolastico 2018 -2019.
Gli alunni sono stati presenti nei reparti di Cardiologia e Cardiochirurgia dell' Ospedale dell' Angelo di Mestre - Ve, portando il loro sostegno e un sorriso...
Per una solidarietà senza confini…
Quando il cuore incontra l’amore per la montagna e la sua gente
I volontari dell’associazione Amici del Cuore della Terraferma Veneziana dedicano una giornata di prevenzione delle malattie cardiovascolari con controlli gratuiti alla popolazione di Selva di Cadore (BL).
Sabato 11 maggio 2019 dalle ore 09:00 alle 15:00 – MUSEO CAZZETTA di Selva di Cadore.
Pronti a partire.. 🛫.
Per Giovanni Longo e Simone Dall'Acqua oggi, 4 Maggio 2019, inizia "La Grande Avventura.
In aereo fino in Perù, il resto in bici.
2.500 km in 35 giorni con partenza da Cuzco e arrivo a Santa Cruz della Sierra, in Bolivia. Saranno testimonial di un modo di vivere sano che previene la malattie cardiovascolari.
Come Associazione Amici del Cuore di Mestre, vi giungano i nostri auguri e, sia pur virtualmente, saremo con voi.
Giornata della prevenzione cardiovascolare 💖
FKT e Associazione Amici del Cuore Mestre vi aspettano
Giovedì 11 aprile dalle 9.00 alle 12.30 presso la sede di FKT in via Francesco Hayez 4/G a Mestre (Venezia)...Verranno offerti check-up gratuiti per
👍 analisi della glicemia, colesterolo e trigliceridi
👍 elettrocardiogramma
👍 controllo della pressione
👍 calcolo del BMI (peso ideale)
👍 carta del rischio
Dopo la tappa di Favaro Veneto prosegue spedito il programma degli Amici del Cuore. Il calendario della formazione sul primo soccorso del progetto Kids Save Lives segna tre appuntamenti (11, 13 e 18 marzo) alla scuola secondaria di primo grado Silvio Trentin, dove 9 classi ascolteranno le lezioni degli infermieri Andrea e Marco vertenti su trauma, emorragia e ustione. Ad aprire la giornata d’esordio l’assessore Laura Besio, che ha ringraziato la scuola e le maestre presenti per aver scelto l’itinerario proposto dall’associazione e sostenuto dal Comune di Venezia. «Dobbiamo renderci conto – dice la titolare ai Servizi al cittadino e alle Politiche educative - di far parte di una grande città, che funziona bene, e come il corpo umano quando tutte le componenti agiscono in proficua armonia, anche la comunità, attraverso la scuola, le famiglie, le realtà di volontariato e voi ragazzi, deve dare il proprio contributo, con scelte e conoscenze, quali sapere in che modo affrontare una situazione in cui un nostro concittadino potrebbe sentirsi male. Oltre alla scuola – aggiunge rivolgendosi a Marilena Lazzarini Maffei, referente del progetto seduta in prima fila assieme al tesoriere Pino - sono grata agli Amici del Cuore e agli infermieri di Suem 118, perché stanno costruendo un importante pezzetto di educazione».
Sono quindici le insegnanti sedute a semicerchio di fronte allo schermo che recita "il sistema 118". Questa volta sono loro ad imparare ascoltando la lezione di Marco De Vei, infermiere professionista e formatore che, assieme al collega Andrea, è incaricato dagli Amici del Cuore e dalla referente Marilena Lazzarini Maffei di portare il progetto sul primo soccorso Kids Save Lives nelle scuole del territorio. Scolari e docenti, dunque. E non solo terraferma. Oggi infatti la formazione ha raggiunto Venezia isola, coinvolgendo la scuola primaria Bernardo Canal dell’Istituto comprensivo Francesco Morosini.
«Questa giornata è dedicata al personale, con le principali problematiche che possono insorgere coi bambini e le bambine – spiega Marco – Parleremo della disostruzione delle vie aeree, ma prima di tutto di come allertare il sistema di emergenza per stabilizzare la situazione in attesa dell’arrivo dei soccorsi».
Mantenere la calma è di certo un aspetto importante, suscitando però dei timori nelle maestre Anna e Francesca. «Abbiamo paura di bloccarci in quei momenti; l’emotività potrebbe tradirci», riconoscono. «Grazie, siete molto disponibili – commenta la collega Rossella sollevando un altro tipo di dubbio –; speriamo solo di non dimenticare le manovre che ci state insegnando, visto che non c’è un morto al giorno e potremmo quindi smarrire la dimestichezza». Per Anna e Teresa il corso è comunque «utile, anzi, da fare con più frequenza, per tutelare l’ambito lavorativo e pure la vita privata». Concordano le maestre Grazia e Maria, definendo la formazione «molto interessante in termini generali e addirittura fondamentale per i docenti, che dovrebbero seguirla ogni anno». Un po’ come capita alla collega Giovanna, la quale ha partecipato a diversi corsi ma nessuno che trattasse la fascia pediatrica, efficace per poter intervenire prontamente sia sui propri alunni che sui propri figli.
«Lo aspettavamo dal primo giorno dell’anno!». Lo rivela così, alzando la mano per chiedere la parola, un alunno della Casa Istituto San Giuseppe di Venezia riferendosi alla formazione sul primo soccorso, che gli Amici del Cuore con la referente del progetto Kids Save Lives, Marilena Lazzarini Maffei, e gli infermieri del Suem 118, Andrea e Marco, portano ormai nelle scuole di tutto il territorio comunale e oltre. Questa volta si tratta di un esordio in centro storico. «Ci tenevamo molto ad essere qui», commenta il formatore. Grazie al passaparola dalla Caburlotto di Mestre alla realtà lagunare, 20 tra bambini e bambine di due classi, una quarta e una quinta elementare, assieme alle maestre Daniela e Sabrina, hanno potuto ascoltare un insegnamento teorico e pratico pensato in modo specifico per questa fascia d’età. Ma le impazienti mani alzate non finiscono qui. Diversi scolari infatti fremono per segnalare la presenza di personale sanitario in famiglia: da cardiologi a infermieri. Poi una domanda: la Polizia a quale numero risponde? Ecco, qui le mani alzate tradiscono la mancanza in famiglia di personale tra le forze dell’ordine: 117? No. 111? Nemmeno. 112? Quasi. 115? Acqua. 119? Acquissima. 114? Fuoco. 118? No! Ah già: 113! Tombola!
«Il 113 – spiega Andrea – è stato il primo numero in assoluto: eravamo a Milano, mezzo secolo fa». E per quello che più c’interessa rispetto alla formazione, il 118? «È stato attivato nel 1992, arrivando a Venezia quattro anni più tardi, nel 1996». Dopo un incipit titubante sui numeri da digitare sul telefono la lezione prosegue spedita e con grande partecipazione, confermando la sensazione iniziale di Andrea, «sicuro che questi piccoli siano degli ottimi corsisti».
Esordio alle superiori per Kids Save Lives, il progetto di formazione sul primo soccorso degli Amici del Cuore, che nella giornata di venerdì 2 febbraio ha coinvolto 2 classi seconde dell’Istituto Pacinotti, per un totale di circa 30 tra studenti e studentesse (solo due per la verità!) alle prese con la lezione condotta dai soliti instancabili Andrea e Marco, preparatissimi infermieri sul territorio, i quali prima di cominciare hanno distribuito i calendari dell’associazione e alla fine hanno sottoposto la platea al questionario di valutazione dell’apprendimento, risultato ottimale (ad eccezione di qualche sporadico caso) e garantendo a tutti l’attestato di partecipazione.
Ma vediamo per una volta alcune nozioni, così, a volo d’uccello. Il 118 della provincia di Venezia, che si estende da Bibione a Cavarzere, è l’unico in Italia incorporato con il 115, rispondendo appunto dalla "rotonda dei pompieri" di Mestre. Esiste poi un solo medico in servizio sui mezzi di soccorso per ogni città, o meglio per ogni ospedale. Dunque le Ipa, acronimo di "istruzioni pre arrivo" trasmesse dall’operatore alla persona che ha telefonato al 118, risultano decisive per la salute e la vita della vittima. Innanzitutto bisogna valutare la sicurezza del luogo interessato. Poi è necessario evitare di muovere il soggetto, in modo da non peggiorare le sue condizioni. È importante ricordare, qualora l’allarme dovesse rientrare, di avvisare la centrale operativa, in modo da risparmiare ai soccorritori dei viaggi a vuoto. La peggior situazione in cui ci si potrebbe imbattere è l’arresto cardiaco, al quale si deve cercare di garantire la catena della sopravvivenza: chiamare il 118, eseguire il massaggio cardiaco, procurarsi e usare il defibrillatore (ormai molto diffuso anche per strada nelle città perché il 90% degli arresti cardiaci sono causati da problemi elettrici), intervento dell’ambulanza. La respirazione bocca a bocca non si effettua più, perché hanno calcolato come l’ossigeno insufflato sia irrisorio rispetto all’anidrite carbonica.
Ora, per Mattia e Leonardo «il corso è davvero interessante», trovando concorde la loro insegnante. «Avevo già partecipato a questa formazione – commenta la professoressa di biologia e scienze Francesca Scarabel -; la trovo molto utile e formativa, anche se non so quanti stiano ascoltando… tuttavia, per quelli più attenti sarà senz’altro prezioso. Alcuni aspetti – aggiunge - non li conoscevo neppure io, come il dato dell’unico medico in servizio sulle ambulanze per ogni città. Ad ogni modo vi ringrazio – conclude promettendo di coinvolgere altre classi delle scuole in cui lavora -, perché ci state donando le competenze per mantenere la calma in situazioni che, grazie anche al nostro intervento, potrebbero salvare una vita umana».
Un programma serrato per gli Amici del Cuore alla ripresa delle attività targate 2024. Il progetto Kids Save Lives riparte per la prima volta da Mogliano Veneto con un doppio appuntamento al Collegio salesiano Astori, dove quattro classi del quinto anno per un totale di quasi cento tra alunne e alunni hanno partecipato alla lezione sul primo soccorso magistralmente condotta da Andrea e Marco, infermieri del Suem 118 con ormai sulle spalle diversi anni d’insegnamento della materia nelle scuole. «È un salvavita: ma perché secondo voi è importante?», chiede Marilena Lazzarini Maffei, referente dell’iniziativa, di fronte alle classi poco prima del corso. «Perché se una persona si sente male possiamo aiutarla», risponde un bambino. «Bravissimo – replica Maffei - Può succedere ovunque: a casa, a scuola, per strada, e voi sarete preparati ad affrontare la situazione». Come sempre la formazione terminerà con il questionario di valutazione dell’apprendimento, mentre come ogni gennaio alle classi viene donato il calendario dell’associazione, distribuito dal tesoriere Pino. Per quanto concerne l’Astori, a fine febbraio è stato inoltre organizzato un role playing, una sorta di olimpiade del soccorso per far divertire scolari e scolare ma soprattutto per consolidare le nozioni teoriche e pratiche apprese. «In questa realtà sono veramente dei geni – commenta Marco -, ma direi che in generale alle elementari sono maggiormente inclini ad assimilare i concetti rispetto alle medie, quando troviamo ragazzi in una fascia di età un po’ più distratta».
Il secondo appuntamento settimanale, organizzato da Telesforo Chumacero, storico socio onorario di Amici del Cuore, si è svolto alla Caio Giulio Cesare di Mestre con 6 classi delle medie tra secondo e terzo anno, coinvolgendo circa 140 tra studenti e studentesse. «Sarà un viaggio itinerante su chi chiamare, cosa dire, cosa fare in attesa dell’ambulanza – spiega Andrea – Vedremo le manovre salvavita con prove pratiche in merito a soffocamento, massaggio cardiaco, uso del defibrillatore. E infine il test».
Nello stesso istituto, solo un paio di strade più in là, è stata la volta delle maestre e del personale amministrativo: circa dieci unità impegnate ad imparare, tra tecnica americana (Aha) e italo-europea (Irc), la disostruzione delle vie aeree, una serie di manovre decisive per arginare il drammatico dato di una morte a settimana per soffocamento (il 40% dei casi riguarda bambini e bambine). I prossimi appuntamenti in calendario porteranno il primo soccorso ad esordire alle superiori e in centro storico, a Venezia isola, incontrando le classi elementari nonché i loro docenti.
Triplo appuntamento in un solo giorno per gli Amici del
Cuore. Oltre alla formazione sul primo soccorso che questa volta ha
intercettato la scuola Silvio Pellico di Mestre, con una classe quinta e 23 tra alunni e alunne «molto attenti e partecipi», come riportano gli
infermieri Andrea e Marco, nella giornata di giovedì 14 dicembre l’associazione
è stata presente in piazza Ferretto all'interno della casetta messa a
disposizione dal Comune per le realtà di volontariato, e contestualmente a
Marghera ha offerto alle maestre della scuola Madonna della Salute il corso per
imparare le manovre sulla disostruzione delle vie aeree. Ma andiamo con ordine.
Di prima mattina è Marilena Lazzarini Maffei, referente del
progetto Kids Save Lives, ad aprire la costruzione lignea per allestire lo
stand degli Amici del Cuore con tutti i prodotti natalizi a disposizione in
cambio di un’offerta libera. A seguire è il turno di Giorgio, che presidia la casetta per due ore in compagnia di Tiziana. Ma ecco sopraggiungere Vanda,
Franca e Donatella, tre socie da sei anni, unite dall’adesione al servizio palestra. Alessandra, invece, non fa parte dell’associazione, non ancora per lo meno, ma
la considera ugualmente «una bella iniziativa a cui bisogna partecipare, perché il cuore è prezioso».
Poi tocca a Franca con Ester. «Vado dove mi chiamano, e l’ultima volta ho coinvolto un uomo che poi è diventato socio», segnala con giusta soddisfazione la prima. «Io sono nuova – rivela la seconda evocando le tre signore di prima -; stavo cercando un posto dove far ginnastica, e qui l’ho trovato. Questo è un orario particolare – aggiungono entrambe giustificando la scarsa affluenza -, non abbiamo visto
un anima... ma stiamo chiacchierando abbastanza!». Alle 14 arriva Milena per
dare il cambi fino alle 16: «É la prima volta per me - racconta - e sono felice di rendermi utile».
Mentre in centro a Mestre la solidarietà natalizia cerca di
farsi largo tra i pensieri dei passanti, a Marghera i soliti
instancabili Andrea e Marco sono di scena alla scuola paritaria Madonna della Salute, lavorando sulla distruzione delle vie aeree del
corpo estraneo in età pediatrica, quindi sui lattanti 0-1 anno e sui bambini 0-8. «Faremo 2 ore di teoria e pratica, basandoci su statistiche allarmanti», spiegano i
due infermieri. Ogni settimana infatti una persona muore per questa causa, e il 40% delle volte sono bambini; all’anno poi si registrano 450 accessi al Pronto soccorso, con circa 30 morti di media.
«Sono qui da 15 anni – dice Laura Chiaro, cuoca della scuola -, e un corso così è molto utile perché lavoro in cucina, coi bambini, ma anche perché a casa ci sono i miei nipoti». Pure per la
maestra Mariangela Lapadula, trovando concorde Valentina Campaniello che la definisce «fondamentale», è una «formazione importante: dobbiamo essere
consapevoli di ciò che sappiamo fare, qui come per strada, dove può succedere di tutto».
Sonia Sciortino, altra maestra, sentiva la necessità di aggiornamento rispetto ad un corso a cui
aveva già partecipato. Così ci sentiamo più tranquilli – spiega - Quest’anno abbiamo 60 tra bambini e bambine, di cui 20 non sanno ancora mangiare, non tengono la forchetta, ed è
pericoloso». La collega Katrine Marcucci parla della necessità di «avere sangue freddo. Siamo sempre a contatto coi piccoli – ricorda -, che in ogni momento possono ingerire qualcosa». Presente per l'occasione anche il reparto amministrativo con Elisabetta Trevisan, che da sempre voleva seguire i classici corsi serali, e adesso, grazie agli Amici del Cuore, ha risolto potendo partecipare alla nuova formazione per docenti
e personale scolastico.
«Abbiamo ricevuto un po’ di offerte – riassume alla fine Lazzarini Maffei coprendo l'ultimo turno in piazza -,
ma fa tanto freddo e la gente sembra avere altro per la testa
rispetto ai regali e alla solidarietà, in un momento in cui invece ce ne sarebbe tanto bisogno. Comunque noi continuiamo con grande volontà, infondo è la goccia che scava la
pietra. Grazie di cuore a tutti i volontari che hanno contribuito alla realizzazione di questo servizio, sperando di reclutare sempre
più persone disponibili ad aiutarci, perché dopo il Covid molti sono spariti». In casetta con lei c’è Francesco, che non si abbatte perché, dice, «si tratta sempre di una bella esperienza, soprattutto quando parli con le persone, che a volte hanno bisogno solo di questo, come una signora passata prima che aveva avuto un infarto, e cercava un po’ di accoglienza, di ascolto, di calore umano».
Tappa inedita per gli Amici del Cuore e per il primo
soccorso del progetto Kids Save Lives,
che sconfina dal Comune di Venezia e approda nel Trevigiano, al collegio salesiano
Astori di Mogliano Veneto, il quale aveva contattato l’associazione
manifestando il proprio interesse al servizio. Ad accogliere gli infermieri-formatori
Andrea e Marco, una trentina tra ragazzi e ragazze di due classi della quinta
superiore, a cui è stata offerta una prima parte teorica, seguita da una
corposa sezione pratica; infine, come di consueto, il questionario propedeutico
all’ottenimento dell’attestato. «Apprezzo molto questa iniziativa e vi
ringrazio – esordisce l’assessore alla cultura di Mogliano, Martina Cocito –
Sarà utilissimo, perché la morte improvvisa è appunto un fatto che può accadere
in qualsiasi momento, e bisogna essere preparati per aiutare il prossimo e pure
se stessi». Il Comune trevigiano ha concesso il patrocinio all’attività degli
Amici del Cuore. «Siamo davvero contenti di essere qui – commenta Marilena
Lazzarini Maffei, referente del progetto -; torneremo anche il 17, 24 e 27 del
mese per formare altre sei classi, e quattro le avremo in gennaio». In marzo
poi è previsto un role playing, in
cui gli alunni e le alunne si cimenteranno in una sorta di olimpiadi del
soccorso. Lazzarini Maffei ha infine invitato i giovani a partecipare al
progetto in collaborazione con la Reyer al Palasport Taliercio, dove è ripreso
il servizio gratuito di elettrocardiogrammi per i tifosi prima delle partite,
che permette altresì a chi diventa volontario di assistere gratuitamente agli
incontri di basket della squadra veneziana. «Sarebbe bello, e spero che
qualcuno aderisca - confida scherzando a margine un’insegnante – anche se i
ragazzi qui sono tutti rugbisti!».
«Arrivò a scuola in ritardo, provata,
e triste per non essere riuscita ad intervenire». É questo il racconto della
professoressa Ghezzo (educazione fisica), che spiega l’origine del suo
interessamento per il primo soccorso, quando una sua alunna lo scorso anno era
entrata in classe dopo la campanella spiegando di aver incontrato per strada
una persona che si era sentita male, non potendo fare nulla per aiutarla perché
impreparata. L’episodio avrebbe dunque stimolato la docente a contattare gli
Amici del Cuore, chiedendo loro di poter aderire al programma Kids Save Lives 2023/2024, iniziato oggi
con cinque classi medie dalla scuola Einaudi dell’Istituto Grimani a Marghera
(sono previste due giornate: la seconda in calendario per il 24 ottobre). «Saranno
tutte lezioni nuove – esordisce Andrea, infermiere formatore -, e questa
stagione lavoreremo pure con gli insegnanti, per addestrarli alla disostruzione
delle vie aeree. Avremo tutte le scolarità – spiega – e quindi fino alle scuole
superiori, agendo anche nel centro storico di Venezia e fuori Comune,
raggiungendo Maerne, Olmo e Mogliano». Per Marco, il secondo formatore, «per
accattivare i ragazzini delle medie, prima di sottoporli al questionario, è
necessario fare molta pratica e usare video esplicativi. Il corso per questa
fascia d’età – prosegue l’infermiere – è più dettagliato rispetto a quello
pensato per le classi elementari; parleremo di traumatologia, sicurezza
stradale». E se la bicicletta pare in disuso tra i giovani, di certo l’uso del
monopattino è aumentato a dismisura. «Sono tantissimi gli incidenti che
coinvolgono questo mezzo - racconta il formatore - e quindi è decisivo
sensibilizzare i ragazzi sul ricorso al casco. Quest’anno – aggiunge – faremo
un intervento forse meno ampio a livello quantitativo di scuole, ma più
specifico dal punto di vista formativo». Al collegio Astori di Mogliano, ad
esempio, hanno richiesto l’introduzione di una sorta di olimpiadi del soccorso
tra le 8 classi superiori coinvolte per quattro incontri a novembre, in modo da
verificare il grado di apprendimento degli alunni e delle alunne. «Oggi è
iniziato il primo di molti corsi sul massaggio cardiaco e sull’uso del
defibrillatore - commenta Marilena Lazzarini Maffei, referente del progetto - ma
in questa nuova stagione punteremo molto anche alla formazione degli insegnanti
per trasmettere una pratica importantissima come la disostruzione. Si parte».
Riparte dalla Festa degli Angeli a Carpenedo la nuova stagione degli Amici del Cuore.
L’attività targata 2023/2024 è andata in scena a villa Franchin, per una tre giorni (30 settembre, 1 e 2 ottobre) patrocinata da Ulss 3 Serenissima e Città in Festa, con la parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio come promotrice principale di un evento dedicato al volontariato e alla beneficenza.
Ore 10 del primo giorno il taglio del nastro alla presenza del parroco don Gianni Antoniazzi (resosi disponibile a realizzare incontri degli Amici del Cuore sulla salute presso la sala ex Lux), del consigliere comunale Matteo Senno, della delegata di Municipalità Mestre Carpenedo Chiarastella Berton e di altri rappresentanti comunali e dei quartieri.
Ad aprire l’iniziativa le parole di Laura Besio, assessore Servizi al cittadino e Politiche educative: «É la prima esperienza in assoluto a Carpenedo, perfettamente riuscita grazie all’impegno di parrocchia, associazioni, scuole, volontari. C’è un unico grande filo conduttore: la beneficenza. E poi Città in Festa è proprio questo: come dice il nostro sindaco Luigi Brugnaro i festeggiamenti vanno declinati nei diversi luoghi della città, in modo da agevolare anche le persone che per varie ragioni non possono raggiungere per esempio il centro, o altre location distanti dalle loro abitazioni».
A seguire la presentazione delle 30 associazioni e del concorso artistico rivolto alle scuole.
«Ci occupiamo di malattie cardiovascolari – dice Marilena Lazzarini Maffei dal palco per gli Amici del Cuore – e soprattutto di prevenzione. Il nostro gazebo è laggiù: venite a fare il test per i fattori di rischio». Ad occuparsi dell’aspetto clinico due infermieri volontari di Cives: Rosaura e Antonino, coordinatore area diagnostica policlinico San Marco. «Facciamo parte della protezione civile - spiegano - e dal 2012 siamo onorati di collaborare con Amici del Cuore, che seguono anche i pazienti dimessi dal policlinico per la riabilitazione, in accordo con il dottor Del Piccolo, primario medicina e riabilitazione cardiologica e sostenitore dell’associazione». Nel corso dell'iniziativa si sottoporranno al test una cinquantina di persone, a colloquio poi con il dottor Pier Guido Nardi per la refertazione dei risultati. «Ringraziamo di cuore la Cives – interviene Lazzarini Maffei - sempre disponibili ad aiutarci: siamo a loro davvero grati».
Il primo giorno di manifestazione è proseguito con camminata Metabolica, esibizione Dog’s Angels e La Palestra asd Centro Scuola Danza, discesa dal campanile di piazza Carpenedo dei Supereroi Acrobatici («ma i veri supereroi sono i bambini» assicura Superman), presentazione dell’iniziativa di beneficenza a sostegno pediatria Ospedale dell’Angelo («Vorremmo che l’ospedale non facesse così tanta paura – dice dal palco pomeridiano la dottoressa Callegaro rivolgendosi ai bambini -. Grazie per questa festa, che ci permetterà di rendere ancora più bello l’ospedale della nostra città, dove speriamo di non vedervi, ma se fosse necessario troverete un luogo accogliente), esibizione I Flauti di San Marco e La Palextra, concerto di solidarietà presso la chiesa SS Gervasio e Protasio de La Polifonica Benedetto Marcello.
«Splendida manifestazione – la definisce Simone Venturini, assessore alla Coesione sociale – Non scordiamo che la finalità è benefica, perché il ricavato andrà al reparto di pediatria dell’Angelo. Bello vedere questo parco animato di bambini e solidarietà. Ringrazio dunque tutte le realtà coinvolte».
Come gli Amici del Cuore. «Inizia la nuova stagione – commenta Lazzarini Maffei -. In collaborazione con infermieri addestratori del 118, avremo ancora la formazione sul primo soccorso nelle scuole, dove sarà affisso il nostro programma, che esordirà il 19 ottobre alle medie Grimani di Marghera, proseguendo con il collegio Astori di Mogliano, che ci ha contattati: un interesse che ci fa molto piacere anche dal punto di vista geografico, tanto che chiederemo il patrocinio del Comune». Il calendario sulla prevenzione ("Kids Save Lives" per elementari e medie; "Contatto", a cura di Marisa Gruarin, per le superiori) è ancora provvisorio, ma riporta già diversi incontri, come all’Istituto San Giuseppe di Venezia, scuole Giovanni XXIII di Olmo e Nazario Sauro di Maerne; e poi ancora Mestre, con Istituti Berna e Caburlotto, scuola San Gioacchino e Ic Giulio Cesare.
Le altre attività di quest’anno sono la palestra (inizio dei corsi giovedì 5 ottobre negli orari consueti) e lo sportello informa fumo. «Venite, è gratis – invitano gli Amici del Cuore -; sarete seguiti dal dottor Nardi, già direttore per le dipendenze al Ser.D.. Infine la Giornata mondiale del cuore, per la prevenzione cardiologica, in attesa d’organizzazione d’intesa con Ulss e aspettando il coinvolgimento di medici specialisti e altre associazioni, come Rotary e Fondazione Banca degli Occhi, con cui è auspicabile una nuova edizione dell’evento Sguardo d’Insieme.
«Con le altre associazioni – conclude Lazzarini Maffei - ci piacerebbe collaborare anche per promuovere conferenze tematiche».
Il programma della Festa degli Angeli è proseguito il giorno dopo con la discesa degli angeli dal campanile, seguita da esibizione Spes, premiazione Mestrino dell’anno, Sportivo dell’anno e concorso artistico rivolto alle scuole, esibizione Terraglio Danza, pranzo di solidarietà in patronato, concludendosi lunedì 2 ottobre con la Messa degli Angeli Custodi.
Lunedì 2 (ore 16) è altresì il giorno dell’incontro soci degli Amici del Cuore alla palestra di via Cattaneo, per fare il punto sulle prossime attività dell’associazione e dare il benvenuto a tre volti nuovi: Paola, Stefano e Aldo.
Più di 100 persone dagli Amici del Cuore in piazzetta Coin, dove sabato 6 maggio, dalle 9:30 alle 13:30, e dalle 14:30 alle 17, si è svolto Sguardo d’insieme, una campagna di prevenzione gratuita volta allo screening oculistico e cardiologico promossa da Distretto Rotary 2060, Rotary Club Venezia Mestre Torre, Rotary Club Riviera del Brenta e Rotary Club Noale dei Tempesta, in collaborazione con Fondazione Banca degli Occhi e, appunto, Associazione Amici del Cuore della Terraferma Veneziana O.d.V. Per partecipare all’iniziativa, sostenuta da Rotaract, Centromarca Banca, e patrocinata da Le Città in Festa, gli interessati si sono presentati ai gazebo, dove innanzitutto è stato fatto firmare loro il modulo per la privacy. A seguire, si è rilevato il peso e assegnato un cartellino personale con i valori: pressione, colesterolo e glicemia. Una volta registrati i parametri si passa all’elettrocardiogramma, eseguito dagli infermieri Luigi e Sandro. Infine, il tracciato emerso dall’esame è stato caricato in una comoda chiavetta usb che i pazienti si sono portati a casa. Ma sentiamo le loro voci.
Per Daniela e Tiziano si tratta di «una iniziativa lodevole. Sta mattina ci hanno misurato la pressione, la glicemia e il colesterolo – spiegano in fila - Poi è stata la volta dell’elettrocardiogramma. Siamo in attesa del nostro numerino… pazienti sempre! – proseguono con una battuta – Intanto chiacchieriamo conoscendo persone nuove in questa splendida giornata di sole. L’importante – concludono - è che non ci trovino niente, e ringraziamo gli Amici del Cuore e i volontari presenti». «C’è un’ottima organizzazione – dice Arianna in coda aspettando il proprio turno – Mi sto trovando molto bene, e andrebbe fatta spesso la prevenzione, in tutte le città». Anche Nadiya, qualche metro indietro, è visibilmente contenta. «Sono qui da tanti anni – racconta indicando un po' amaramente con "ex Ucraina" il Paese di provenienza - Penso sia fondamentale mettere a disposizione questi servizi; complimenti dunque all’associazione, alla presidente Lazzarini e a Laura Besio».
«Numeri così alti – ha sottolineato
l’assessore Besio, che oltre a portare questa mattina il saluto e il
ringraziamento dell’Amministrazione comunale agli organizzatori, si è pure
sottoposta agli screening - confermano che l'iniziativa è stata apprezzata e ha
raggiunto lo scopo che si prefiggeva, ossia ribadire l'importanza della
prevenzione. Campagne come questa sono decisive per la salute dei cittadini e
troveranno sempre il nostro appoggio, perché lanciano un messaggio che come da
sempre incoraggiamo e sosteniamo con forza».
«Siamo contenti – commenta Marilena Lazzarini Maffei, presidente Amici del Cuore - perché dopo 3 anni di assenza causa Covid, questa è la prima uscita. È molto importante andare sul territorio portando la prevenzione, e non per sostituire le strutture ospedaliere, ma per far emergere eventuali campanelli d’allarme, che poi dovranno indurre il paziente a recarsi dal proprio medico. Oggi la media anagrafica è abbastanza giovane – segnala – Abbiamo fatto il test sul fattore di rischio, e poi l’Ecg. Ringraziamo sentitamente – aggiunge – la Fondazione Banca degli Occhi e il Rotary che ci hanno chiamato: un’opportunità che abbiamo colto subito e con grande entusiasmo».
In conclusione vale la pena ricordare il cardio-decalogo di prevenzione:
- Ricordati della tua predisposizione genetica e
comportati di conseguenza
- Controlla la pressione arteriosa e
la frequenza cardiaca almeno due volte alla settimana
- Riduci il sale e mangia biologico
- Cerca di evitare il colesterolo
- Mangia sobriamente (la dieta
mediterranea è la migliore)
- Fai attività fisica
- Evita l’alcol e non fumare
- Stempera ogni forma di aggressività
- Vivi in sintonia con gli altri e con
te stesso
- Metti l’attenzione alla salute prima
di tutto
Quasi 3 mila giovani. Sono questi i
numeri degli Amici del Cuore, che nella stagione 2022/2023 hanno incontrato
1.273 tra bambini e bambine, ragazze e ragazzi delle scuole del territorio,
offrendo loro gratuitamente la formazione sul primo soccorso, accuratamente
gestita da Marco e Andrea, operatori del Suem 118 Provincia di Venezia.
L’ultimo appuntamento si è svolto
all’Istituto Luzzatti, dove 138 studenti e studentesse hanno attentamente
seguito la lezione in aula magna.
Per quanto concerne le scuole
secondarie di II grado, l’iniziativa ha raggiunto in totale 207 persone,
considerando le 69 dell’Istituto Volta. I numeri maggiori hanno però riguardato
le realtà secondarie di primo grado (dunque le scuole medie), coinvolgendo 411
scolare e scolari, e soprattutto gli istituti primari, ovvero le elementari,
che hanno registrato 655 presenze. Nel dettaglio: alla scuola Goretti e alla
Tintoretto, in 2 giorni, sono stati formati rispettivamente 70 e 72 tra alunni
e alunne. In tre giorni, invece, alla Battisti il dato riporta 132 unità,
mentre alla Pellico 44. E poi la Vecellio con 65, Radice con 44, Leopardi con
45, Toti & Fusinato 69. Chiudono le elementari la Pascoli & Don Milani
con 45.
Alle medie, 138 in tre giorni sono
stati i ragazzini e le ragazzine della Giulio Cesare, 90 del Gramsci, 92 della
Trentin (due giorni), 91 alla Salvo D’Aquisto, 24 quelli della Caburlotto e 45,
in due giorni, alla Farina. «É stata una stagione impegnativa
– commenta Andrea, formatore e infermiere del Suem 118 – Siamo partiti
ad ottobre e chiudiamo a maggio con grande soddisfazione, non
solo in termini di affluenza, ma pure perché abbiamo raggiunto l’obbiettivo di
coinvolgere anche le scuole superiori: un bel
traguardo, importante in quanto ci offre la possibilità, e la offre
ai ragazzi, di definire accuratamente tre tipologie di corsi, con linguaggi
diversi, per modulare la formazione a seconda della platea che
di volta in volta ci troviamo di fronte».
Per quest’anno il programma termina qui,
ma riprenderanno senz’altro la prossima stagione, chissà, magari con un
maggiore coinvolgimento del Comune che potrebbe occuparsi del reclutamento
delle strutture scolastiche, aggiungendo, perché no, altre realtà interessate
alla formazione sul primo soccorso: strumento fondamentale per proteggere e
aiutare gli altri, se stessi, creando sensibilità civica per il territorio
della propria comunità.
La formazione sul primo soccorso approda alla scuola Tiziano
Vecellio. Gli Amici del Cuore, grazie ad Andrea del Suem 118 provincia di Venezia,
hanno portato l’iniziativa a tre classi quinte dell’istituto primario adiacente
a parco Ponci. «Aiutiamo i cardiopatici – si presenta la presidente dell’associazione, Marilena
Lazzarini Maffei - Siamo qui per informarvi e sensibilizzarvi sul tema. Siete ancora piccoli
– riconosce - ma noi adattiamo sempre il programma in relazione alle anagrafi dei partecipanti. Alla fine del corso – spiega - ci sarà un test, il cui superamento vi garantirà l’attestato di partecipazione. Mi raccomando – conclude - trasmettete agli altri questo sapere». Presente anche Chiarastella
Berton, delegata della municipalità di Mestre Carpenedo. «Sono portavoce dei
cittadini – esordisce – e collaboro con gli Amici del Cuore per sostenere questa opera di volontariato. Ascoltate Andrea – è il monito rivolto alle alunne e agli alunni, tutti molto attenti e
curiosi - Questa è una materia pratica,
e magari tra di voi ci saranno un giorno infermieri e dottori.
Dall’Amministrazione vi salutiamo e vi ringraziamo per essere qui ad imparare
qualcosa di utile per la comunità del territorio».
Tre classi terze alla Salvo D’Acquisto per gli Amici del
Cuore, che proseguono col progetto itinerante sul primo soccorso per le scuole
del territorio, questa volta facendo tappa alle medie. «Cercate di apprendere tutto in modo
consapevole – dice rivolto a studenti e
studentesse il professor Gianluca Marton, insegnante di Scienze motorie - perché
quello che sentirete oggi potrebbe succedere davvero, e dovrete essere pronti ad intervenire. Ho affrontato in prima persona un fatto del genere - aggiunge raccontando
l’episodio – quando ho dovuto praticare il massaggio cardiaco ad un ragazzo che si era sentito male; per fortuna in quella circostanza, grazie alla
mia preparazione dopo un corso come questo, le cose sono andate per il meglio, e con lui mi sento ancora, abbiamo comprensibilmente
legato». Anche in questo istituto il
programma si è svolto in due location: la teoria in aula magna e la pratica in palestra, sempre gestite da Andrea e Marco in compagnia del manichino e del
defibrillatore. «Siamo gli Amici del Cuore – ha ricordato alle classi la presidente Marilena Lzzarini Maffei – e ci prendiamo cura delle persone in merito alle problematiche cardiovascolari. Mi raccomando – prosegue - se avete dubbi chiedete, perché alla fine ci sarà questionario che vi permetterà di ottenere l’attestato che certifica il fatto che avete seguito un corso fondamentale per essere in grado di sostenere una situazione a rischio di morte improvvisa».
La teoria in biblioteca. La pratica in palestra. È una suddivisione
pertinente e comprensibile quella della formazione sul primo soccorso alla
scuola primaria Giovanni Pascoli di Campalto, dove si è deciso d’istruire le
alunne e gli alunni in due locali distinti: uno adibito all’ascolto e l’altro
all’esercitazione sul manichino col defibrillatore. Le quattro classi coinvolte
(due dell’Istituto padrone di casa e due della scuola Don Milani) hanno
ricevuto in dono dalle mani di Dario i calendari degli Amici del Cuore, mentre
la presidente dell’associazione, Marilena Lazzarini Maffei, ha salutato l’aula
introducendo la lezione dei soliti disponibilissimi e soprattutto preparati
Andrea e Marco. «Siete abbastanza forti per lavorare sul manichino?», domanda; «Sììì», è la risposta plenaria
immediata. «Siete contenti di partecipare a questo corso?», prosegue la
presidente affiancata da Telesforo, ottenendo la medesima entusiastica
risposta: «Sììì». Poi si passa a qualcosa di più difficile: «A cosa serve questa formazione?»; «per tenere in vita le persone», dice sicuro un alunno. «Esatto – conclude Lazzarini Maffei – e saranno
conoscenze molto utili anche per quanto riguarda il tempo che trascorrete a
scuola, perché se mai dovesse succedere qualcosa, voi sapreste subito cosa fare
e come intervenire per aiutare una persona, magari un compagno in difficoltà».
Ancora la Silvio Trentin ad ospitare la formazione sul Primo
soccorso a scuola. Ma questa volta è solo location, perché le alunne e gli alunni
partecipanti al corso provengono dagli Istituti Fusinato (1 classe) e Toti
(2 classi). «Con queste nozioni ci creiamo un’assicurazione come
quella per l’automobile - esordisce Andrea che, assieme a Marco, è infermiere
del Suem 118 provincia di Venezia - Saremo dunque formati sulla cultura del
soccorso, sapendo chi chiamare e cosa fare in caso di urgenze o emergenze, come
le manovre salvavita quali il massaggio
cardiaco e l'uso del defibrillatore, che oggi vedremo grazie ad alcuni video con
ragazzini che eseguono le operazioni». Prima di partire con le slide proiettate
sullo schermo, intervengono i promotori dell'iniziativa: «State bene attenti
alla lezione perché è molto importante - dice Dario degli Amici del Cuore
rivolto alle classi - Sono informazioni che dovrete anche portare a casa dai genitori,
perché pure loro devono sapere come comportarsi in certi casi, e lo stesso vale
per i docenti, ai quali suggeriamo questi corsi che la nostra associazione
potrebbe organizzare appositamente per loro».
Prosegue alle scuole medie l’impegno degli Amici del Cuore
nel formare i giovani al primo soccorso. Questa volta è l’Istituto Silvio
Trentin ad aprire le porte a Marco e Andrea, gli operatori del Suem 118
provincia di Venezia che hanno incontrato due classi. «Affronterete
una parte teorica che prevede un questionario a cui dovrete rispondere - spiega la presidente Lazzarini Maffei
rivolgendosi agli studenti e alle studentesse – Poi sarà la volta della parte
pratica; si tratta un progetto salvagente su come gestire un momento che vi potrebbe vedere di fronte ad una persona colta da malore: chi
dovete chiamare in caso di emergenza? Vi sarà mostrato anche il massaggio cardiaco e anche un defibrillatore – aggiunge - perché metterlo in giro senza spiegare come usarlo ha poco senso». Alle classi, illustrati da Dario, sono stati inoltre regalati dei calendari che invitano ad una vita sana allo scopo di avere un cuore altrettanto
sano. A seguire, l’intervento di Chiarastella Berton: «Ho
studiato in questa scuola – ricorda la delegata della municipalità di Mestre
Carpenedo – ai miei tempi la classe A era solo femminile, mentre la B era maschile. Vengo da parte della Municipalità - prosegue - perché quando ci sono dei problemi
oppure, come in questo caso, c’è bisogno di supportare le iniziative di una realtà
di volontariato, è fondamentale esserci. Non abbiate paura del test – rincuora
i presenti – anzi, sono sicura che oggi qualcuno si appassionerà alla medicina. Ad ogni modo – conclude – io sono e resto a vostra disposizione». Per la dirigente scolastica Pasqualina Pierro, «oggi è un giorno
importante, perché imparerete a salvare una vita – esordisce scrutando la
platea - Grazie di cuore a questa associazione, anche per la gratuità di questo
corso, nel quale credo molto e che ho sempre preteso in tutte le scuole che ho
diretto, ma che non è mai stato gratis, ad eccezion fatta di quando lo
organizzava mio marito che è medico». Ma ecco un altro aneddoto personale. «Mi
è successo – racconta la preside – che un anziano si sentisse male proprio davanti a me, ed io sono riuscita ad affrontare
la situazione come avevo imparato con questi corsi, salvandogli la vita.
Intendo parlare con gli Amici del Cuore – conclude – perché sono interessata
anche all’aggiornamento degli insegnanti su questi temi, e vi saluto, prima che
iniziate la formazione, ricordando come sia decisivo sostenere, per esempio col
Cinque per Mille, queste associazioni del territorio che s’impegnano per la
comunità».
Dario e la presidente consegnano i calendari alla dottoressa Manente, dirigente scolastica della Giulio Cesare
Ripartono le lezioni di primo soccorso nelle scuole. I corsi
targati 2023 hanno preso il via dall’Istituto primario Cesare Battisti, dove i bambini e le bambine di due classi hanno potuto imparare il massaggio cardiaco e
l’uso del defibrillatore grazie all’impegno di Andrea e Marco, operatori del
Suem 118 provincia di Venezia, accolti all’ingresso della struttura da uno splendido presepe ideato dal
maestro Matteo, e allestito con le statuette napoletane di San Gregorio Armeno
dalle alunne e dagli alunni di tutte le etnie. «Sono le classi più multietniche che abbiamo mai incontrato – conferma l’operatore Andrea – Le insegnanti ci chiedono infatti di adeguare il
linguaggio, in modo che sia comprensibile a tutti». Ad aprire la mattinata ci ha pensato Chiarastella Berton,
delegata municipale all’Associazionismo di Mestre centro. «Sono molto contenta per la ripresa di questi utili corsi – esordisce Berton, interrotta da due manine alzate che prontamente
segnalano: «Mia mamma e mio nonno sono infermieri!» - A chi non capita un’emergenza? È importante dunque insegnare ai bambini come reagire, soprattutto circa il controllo delle emozioni. L’Amministrazione – conclude - è grande sostenitrice dell’iniziativa, e gli Amici del Cuore sono l’associazione che dal punto di vista educativo lavora di più». I prossimi appuntamenti di gennaio sono in programma il 12
alla Silvio Pellico, il 17 e il 27 ancora alla Cesare Battisti, mentre il 19 si
dovrebbe recuperare l’incontro alla Giulio Cesare annullato a fine dicembre.
Amici… del rinfresco (!) alla ciccheteria Ceola per scambiarsi gli auguri di Natale, auspicando un prospero 2023. Il tradizionale appuntamento dell’associazione, svoltosi sabato 17 dicembre in una sala riservata del locale a due passi dalla torre dell’orologio, ha visto una nutrita partecipazione di soci e amici, tra cibo, bevande e un tempo conviviale trascorso in serenità, per quanto possibile in un periodo storico come quello attuale. Presente all’aperitivo anche l’assessore Laura Besio: «Porto i saluti di tutta l'Amministrazione, ringraziandovi come sempre per il vostro impegno nel servizio alla città – ha detto la titolare dei Servizi al cittadino dopo l'apertura affidata alla presidente degli Amici del Cuore, Marilena Lazzarini Maffei – È importante vedersi non solo quando le realtà del territorio chiedono qualcosa a livello burocratico, ma anche quando si fa sintesi delle attività svolte, donando sé stessi al prossimo, specialmente in un momento come questo, in cui però le associazioni sono la ricetta giusta per affrontare le criticità. La collaborazione con il Comune prosegue».
Natale e buone feste
Gli Amici del Cuore approdano alla scuola Tintoretto. Il viaggio
del primo soccorso, insegnato dagli operatori Andrea e Marco,
ha fatto tappa tra le alunne e gli alunni delle classi prima e
seconda elementare dell'istituto mestrino. "Siete piccoli ma
questa è una prima fondamentale infarinatura - ha esordito
Chiarastella Berton, delegata municipale all’Associazionismo di
Mestre centro - Può succedere che qualcuno si senta male, e da
oggi saprete come fare. Sono certa - ha proseguito con un
auspicio futuro - che alcuni di voi si appassioneranno a questo
tema, e faranno i medici. In ogni caso - ha concluso - per tutti
sarà pure divertente oltreché utile". La novità di questa nuova
stagione di servizio nelle scuole, è il questionario proposto ai
giovani al termine del corso. Per ottenere l'attestato dovrete
rispondere a delle domande su quanto avete ascoltato - ha
spiegato agli scolari la presidente Marilena Lazzarini Maffei -
Sono sicura imparerete tutti, e il prossimo anno, quando sarete
più grandi, torneremo per un corso avanzato". A questo punto si
alza decisa una manina maschile tra le prime file sedute per
terra: "Mio papà non è medico - premette, trasferendo il focus
in un altro ambito professionale - ma in banca quando sono
stato a trovarlo ho letto la scritta 'consulenza'". Poi le porte
dell'aula si chiudono; Andrea e Marco richiamano l'attenzione
dei piccoli uditori elencando un paio di regole "d'ingaggio", e la
formazione sul primo soccorso può cominciare.
Kids save lives.
Oltre 40 classi coinvolte per un progetto di educazione al soccorso promosso
dall'associazione Amici del Cuore della Terraferma Veneziana con il patrocinio
del Comune di Venezia. L'iniziativa, rivolta a tutte le scuole primarie e
secondarie del territorio (classi I e II per il momento), è partita il 14
ottobre all'Istituto primario Farina (coinvolto anche il giorno 21),
proseguendo nella giornata di oggi, mercoledì 26, alla scuola Caburlotto, dove
non ha fatto mancare la sua presenza e partecipazione l'assessore Laura Besio. I
prossimi appuntamenti, condotti come sempre dagli operatori del Suem 118
Provincia di Venezia, Marco e Andrea, sono previsti per il 3 e 18 novembre
(scuola Goretti), 23 e 28 (Tintoretto), 13, 20 e 23 dicembre (scuola secondaria
Giulio Cesare), 9, 17 e 27 gennaio 2023 (primaria Battisti), 12 dicembre
(primaria Silvio Pellico), 3 e 28 febbraio (Trentin), 10 febbraio (primarie
Fusinato e Toti). A marzo 2023, nonostante manchino ancora le date precise,
verranno visitate le scuole primaria Pascoli e Don Milani, nonché la secondaria
Gramsci. Insomma dopo la sospensione estiva delle attività, gli Amici del Cuore
hanno ripreso a "battere", offrendo al territorio un progetto sempre
utile per educare e sensibilizzare i più giovani all'importanza del primo
soccorso, attività che, come ricorda continuamente la presidente Marilena Maffei
Lazzarini, gli scolari sono invitati a portare a casa per insegnarla anche ai propri
genitori.
TEMPO DI 5X1000
CLICCA PER SAPERNE DI PIU'
E PER UN PIACEVOLE ANNUNCIO
Per la terza edizione primaverile gli Amici del Cuore non sono mancati all'appuntamento nel parco "Il Giardino Ritrovato" di via Torre Belfredo, dove domenica 8 maggio le associazioni di volontariato e diversi espositori del territorio si sono ritrovati nel segno della solidarietà e dei prodotto locali. Dopo l'inaugurazione dell'evento da parte delle autorità, alle 12 è stata posata la statua, per una giornata che, promossa da Città di Venezia - Le città in Festa e Pro Loco Mestre, ha saputo donare non solo beneficienza ma pure intrattenimento per grandi e piccini, nonché fiori e piante in occasione della festa della mamma.
Presente allo stand degli
Amici del Cuore anche Telesforo Chumacero, che il consiglio direttivo
dell'associazione ha nominato socio onorario, conferendo l'attestato e la
tessera per la preziosa attività svolta nel corso degli anni 2021 e 2022.
«Siete tanto giovani, e guardandovi mi sembra di
tornare a scuola anche io». Esordisce così Chiarastella Berton, delegata
al Commercio, alle Attività produttive e all'Associazionismo della Municipalità
di Mestre Carpenedo, in occasione del corso di primo soccorso promosso dagli
Amici del Cuore negli istituti scolastici del territorio. Questa volta Marco e
Andrea, operatori del Suem 118 Provincia di Venezia, hanno incontrato gli
studenti e le studentesse di terza media della scuola Querini. «Da giovani
non ci si pensa - ha proseguito la delegata municipale - ma la morte fa parte
della vita, e questo insegnamento vi aiuterà ad affrontarne le difficoltà. L'assessora
Besio vi saluta - ha concluso Berton a fianco della presidente degli Amici del
Cuore, Marilena Lazzarini - Sappiate che il Municipio è aperto a tutti: se
avete propositi per la nostra città noi siamo qui». I prossimi appuntamenti sono in programma il 20
aprile, dalle 9 alle 11, sempre alla Querini con un'altra classe terza, mentre
il 13 maggio, dalle 8:30 alle 12:30, sarà la volta della scuola elementare
paritaria Luigi Caburlotto, dove il corso verrà impartito alle classi quarte e
quinte.
Analgesici
antinfiammatori (ibuprofene, diclofenac, chetoprofene…)
Antibiotici
Antipiretici
(paracetamolo)
Antiemetici,
antidiarroici
Antidiabetici
Antipertensivi
Antistaminici
Cortisonici
Integratori
Protettori
gastrici
Soluzioni
per infusione (soluzione fisiologica, glucosata...)
Materiale
per medicazione (bende, garze sterili, cerotti, disinfettanti, telini sterili, monouso….)
Prodotti
per l’igiene dei bambini e degli anziani (pannolini, detergenti,
pasta protettiva…)
Il
progetto di Primo soccorso degli Amici del Cuore raggiunge anche Campalto,
coinvolgendo l'Istituto comprensivo Gramsci, dove due classi terze e due classi
quinte, in tutto un centinaio di alunni e alunne della scuola primaria Pascoli,
sono state formate dagli operatori del Suem 118 provincia di Venezia. Dal 24 marzo
sarà la volta invece di quattro classi di terza media, mentre il 29, alla
scuola primaria Don Milani, toccherà a due classi quinte. «State attenti - esordisce la presidente
dell'associazione, Marilena Lazzarini - imparerete una cosa importante, che può
salvare delle vite, e per questo dovete insegnare anche ai vostri genitori
quello che sentirete tra poco». Al termine della formazione, tutti i
partecipanti hanno ricevuto un attestato. Presente all'evento Laura Besio: «Oggi - dice l'assessora alle
Politiche educative - riceverete una lezione di vita, non sui libri, ma forse
ancora più importante, perché sarete in grado di affrontare un’emergenza.
Ringraziamo gli Amici del Cuore, gli operatori e la scuola, per un progetto in
cui il Comune crede molto». Per Mariaiva Santelli, referente Sicurezza e
Salute, e Adriana Massariolo, collaboratrice del dirigente scolastico, «l'Istituto è sempre molto
attento alla sicurezza e alla salute. Abbiamo acquistato un defibrillatore -
spiegano - e formato il personale ad usarlo. I bimbi sono molto curiosi sul
tema, e quelli di quinta non vedono l’ora di partecipare al corso, come pure i
docenti, tutti interessati all'iniziativa, tanto che purtroppo abbiamo dovuto
fare una selezione. Ora speriamo diventi una consuetudine, perché così sappiamo
cosa fare in situazioni di emergenza. Per gli alunni - concludono - l'importante
è condividere queste nuove competenze anche con i grandi».
Strumentazione di imaging di ultima generazione, professionisti di alto livello ma soprattutto trasversalità specialistica e possibilità di “presa in carico” dei singoli pazienti. Sono questi, secondo il dottor Fausto Rigo, un grande esperto della cardiologia veneta ed internazionale, da gennaio 2022 responsabile del servizio di cardiologia di Villa Salus, gli ingredienti che permettono alla struttura ospedaliera mestrina di rappresentare un vero e proprio polo di eccellenza anche in questa disciplina.
“Sono entrato in servizio in un importante reparto, presente da tempo e ben avviato – spiega Rigo – nel quale avrò modo di portare la mia esperienza e il mio contributo soprattutto sul piano dell’innovazione e dell’organizzazione, potendo qui usufruire dei vantaggi della flessibilità di una struttura privata ma soprattutto della possibilità di offrire al paziente un approccio polispecialistico integrato. È proprio questo il modello sanitario innovativo della medicina circolare: far interagire tra loro diverse figure specialistiche e creare dei percorsi diagnostico/terapeutici personalizzati per una vera “presa in carico” del paziente. Villa Salus ha tutte le carte in regola: qui ci sono attrezzature e colleghi di altissimo livello”.
Un ruolo, quello della struttura ospedaliera privata in questo ambito, che non compete in alcun modo con la sanità pubblica, anzi, ne è al servizio. “Come già avviene, questa struttura può davvero lavorare in sinergia con la sanità pubblica anche nella cardiologia e svolgere un’azione di “filtro”, individuando i casi più impegnativi gravi, selezionandoli in modo tempestivo e preparando così quei pazienti che poi dovranno essere seguiti dalla sanità pubblica più attrezzata a curare le patologie più complesse e soprattutto le emergenze/urgenze. Questo dovrebbe essere – a mio parere – il ruolo delle strutture private in un sistema sanitario efficace strutturato in rete con compiti e livelli assistenziali diversi e fra loro complementari: strutture private che si affiancano a strutture pubbliche svolgendo un ruolo complementare nella fase pre e post procedurale complessa e soprattutto nella fase di riabilitazione e di monitoraggio. Qui a Villa Salus c’è un’ottima diagnostica strumentale e ottimi professionisti in grado di ottimizzare i risultati”.
La scelta del dott Rigo di entrare nella squadra di Villa Salus è dettata anche dalla possibilità di fare ricerca: “Sono molto grato alla Direzione per questa opportunità – aggiunge – ce l’ha dimostrato il covid quanto sia importante investire nell’attività di ricerca: quando si fa squadra e si mettono insieme validi professionisti si possono fare miracoli, come quello di creare inventare un vaccino in meno di un anno”.
Sinergie preziose inoltre possono esserci anche con l’IRCSS San Camillo, sempre gestito dalla Fondazione Villa Salus, come la possibilità di sviluppare nuove frontiere di ricerca come la cardio-neurologia, un campo pressochè inesplorato, al fine di garantire una più corretta e globale gestione del paziente post ictus e soprattutto per una ricerca più efficace delle sue cause: ancor oggi il 25-30% degli ictus è di origine cardiologica, ma spesso non viene diagnosticata.
“A disposizione abbiamo grandi tecnologie per la prevenzione dell’infarto e per la diagnosi preventiva di cardiopatia ischemica., come un ecocardiografo di ultima generazione in grado di visualizzare facilmente le coronarie principali a cui affiancare per la diagnostica anatomica la tac coronarica. Entrambe queste diagnostiche rappresentano uno strumento straordinario per la diagnosi pre-clinica della cardiopatia ischemica a patto però che vengano affidate a professionisti esperti e certificati in materia dalle società scientifiche, aspetti questi ancora oggi poco praticati. Il vantaggio dell’uso di queste apparecchiature tridimensionali e di tecnologie d’avanguardia è quello di poter evitare in molti casi di eseguire indagini invasive come la coronarografia, che ancora oggi nel 30-35% dei casi viene eseguita inutilmente, garantendo così alle strutture pubbliche un decongestionamento e permette loro di concentrarsi meglio sui pazienti acuti e più complessi”.
Infine grazie al lavoro del dott Rigo Villa Salus sarà inserita all’interno di un importante progetto di ricerca internazionale sulla intelligenza artificiale applicata in cardiologia diagnostica, coordinato dal CNR di Pisa e con il contributo dei più importanti centri cardiologici universitari nazionali, americani ed europei.
DAL SITO WEB DI "GENTE VENETA" DEL 25 GENNAIO (DI SEGUITO IL LINK)
https://www.genteveneta.it/mestre/villa-salus-a-mestre-arriva-il-cardiologo-rigo-faremo-diagnosi-preventiva-delle-cardiopatie-e-ricerca-con-lintelligenza-artificiale/?utm_source=dlvr.it&utm_medium=facebook
Gli Amici del Cuore ripartono da scuola e primo soccorso, con un ciclo di 4 appuntamenti alla Cesare Battisti, dove Andrea
De Grandis e Marco De Vei, operatori del Suem 118 provinciale,
hanno incontrato gli alunni della classe IV A (la prima delle quattro previste
dal progetto) e l'insegnante Annamaria Farina. «Buon lavoro - dice la
presidente Marilena Lazzarini salutando i bambini - a casa spiegherete ai
vostri genitori cosa avete imparato». A quel punto si alza una mano decisa a puntualizzare: «I miei
genitori sono già medici!».
CASA DELL'OSPITALITA' SCRIVE AGLI AMICI DEL
CUORE - LE PAROLE DELLA PRESIDENTE BONETTI
Mestre, 23 dicembre 2021
Alle amiche e agli amici
Associazione Amici del Cuore Onlus
Carissime e carissimi,
desideriamo vivamente ringraziarVi per
la generosa donazione di gift cards destinate agli ospiti della Casa
dell’Ospitalità. In particolare saranno consegnate agli ospiti coinvolti
nell’ambito del “progetto occupabilità”, un percorso pensato per le persone
accolte affinché possano impiegare in modo utile e produttivo il proprio tempo,
imparando a riconoscere i propri punti di forza e le proprie competenze,
aumentando così autostima e fiducia in se stessi. Fino ad oggi sono state
proposte attività di meaningful occupation, volontariato, laboratori pratici,
life skills training, nonché tirocini presso associazioni. E le gift cards da
Voi donate vogliono essere un piccolo riconoscimento agli ospiti coinvolti per
l’impegno dedicato a questo progetto. La Vostra iniziativa solidale, in un
tempo così complesso come quello che stiamo vivendo, dimostra ancora una volta
l’attenzione e la vicinanza alle persone che vivono in situazioni di
marginalità e di strada. La Casa dell’Ospitalità, con i suoi molteplici
servizi, non è solo un asilo notturno per persone senza fissa dimora: è un
luogo di orientamento, di ripartenza per coloro che per motivi vari si
ritrovano oggi in una situazione di disagio e di marginalità, perché “Nessuno,
mai, deve essere condannato all'inutilità”. La Casa dell’Ospitalità è tante
cose e grazie alla vicinanza e alla collaborazione di realtà come la Vostra
possiamo continuare ad esserlo. Ancora un grazie per aver scelto di aiutarci,
anche in occasione del Natale, con il Vostro gesto generoso e solidale. Ci
auguriamo che questa “amicizia” che si arricchisce nel tempo, possa presto
offrirci nuove occasioni di incontro e di collaborazione. Cogliamo l’occasione
per porgere a tutti voi i nostri più sinceri auguri di Buon Natale e di Serene
Feste.
La Presidente Paola Bonetti
COVID E CARDIOLOGIA CON IL DOTTOR FAUSTO RIGO
Il dottor Fausto Rigo, cardiologo e "amico del cuore", oggi impegnato all'Irccs Villa Salus, ripercorre l'evoluzione della pandemia che lo ha visto lottare in prima linea per salvare vite nel Covid Hospital di Dolo.
«Durante la prima ondata, su diversi aspetti, si è sbagliato molto, come chiedere di circolare senza mascherina per non spaventare i pazienti. Noi ci approcciavamo al fenomeno in modo empirico, dando per scontate certe cose che scontate non erano. Ma uno dei massimi errori, oltre a non concedere la turnazione degli operatori sanitari tra ospedali Covid e non, è stato trascurare le altre malattie, pretendendo adesso di recuperare in pochi mesi le prestazioni arretrate di due anni. Non solo. Oggi abbiamo da gestire le patologie di sempre, i problemi riconducibili al long Covid e la quarta ondata. E tutto questo con la carenza di personale dovuta ai licenziamenti per esaurimento psicofisico di professionisti che non eseguono più le proprie attività specialistiche, perché è ancora tutto sbilanciato sulla pandemia. Ma andiamo con ordine.
Dopo la prima fase, il problema non sono state di certo le discoteche, bensì pensare che non ci sarebbero state ulteriori ondate, perché eravamo sintonizzati con la Cina, che ne aveva avute una e mezza.
Ecco dunque arrivare la seconda e terza ondata, quando eravamo più preparati, ma non è stato sufficiente. Poi giungono i vaccini e la situazione sembra migliorare. Oggi, invece, ripombiamo nel quarto tunnel. Tuttavia, se riusciremo a somministrare le terze dosi (prima dell'antiinfluenzale, non insieme) e a convincere chi non si vuole vaccinare, riusciremo a venirne fuori.
Il problema vero sono i no vax e loro falsità, come le pericarditi e miopericarditi da Covid e vaccino, che in due anni ho visto una volta su centomila, risolvendo tutto con Ibuprofene e cortisone. Io non conosco davvero una sola controindicazione cardiologica al vaccino, mentre i problemi di mia competenza che provoca il virus sono moltissimi (infarti da stress, scompensi, aritmie, tromboembolie, miopericarditi), e si stima che il 30% di pazienti con patologia acuta da Covid svilupperà patologia cardiaca.
Poi c'è tutto quello che provoca la paura del virus, quando cioè si evita di eseguire controlli in ospedale per la paura del contagio. E a questo si aggiungono gli esami ritardati dal Sistema sanitario, nonché il long Covid, anche di pazienti che non avendo avuto la malattia grave si sono curati a casa, e dunque non sappiamo quali danni il virus abbia provocato. Per il long Covid serve una task force trasversale e un vademecum, perché tutti quei micro aspetti, come mancanza di fiato, tachicardia, aritmie, dolori toracici, squilibri pressori, sincopi, affaticamento, da soli non fanno patologia franca, ma provocano grande disagio al paziente, e non sappiamo quanto durerà e se guariranno.
Ora, è normale avere un po' di paura del vaccino, anche alla mia terza dose ho avuto qualche timore, ma poi ragiono: quando di fronte abbiamo un virus mortale o che provoca conseguenze terribili, come un polmone che respira la metà di prima, l'essere umano non può non usare il buonsenso, scegliendo la via che ti permette di avere meno danni. Invece di sparare dati a caso, si dovrebbe capire che non vaccinandosi si rischia sei volte di più una miopericardite.
Un'altra falsità dei no vax riguarda le cure, che semplicemente al momento non esistono. L'unico farmaco che dimezza la mortalità, e che all'inizio non potevamo somministrare e non capivo il motivo, è proprio il cortisone; mentre in termini di prevenzione abbiamo l'unica certezza: il vaccino, gratuito, diversamente dalla terapia intensiva che costa 2.000 euro al giorno.
I non vaccinati dovrebbero rispettare di più se stessi, gli altri e gli operatori sanitari che senza ricambi da due anni lottano stremati per salvare vite, e che adesso si ritrovano in carenza di personale, a gestire le patologie di sempre, le prestazioni arretrate e la quarta ondata.
Poi si dice anche che ci sono vaccinati tra i ricoverati. Ma sono anziani con diversi problemi, e quindi non vi sono evidenze scientifiche che il ricovero sia legato alla positività riscontrata dal tampone all'ingresso dell'ospedale; come a dire che sono stati ricoverati per proprie patologie e poi si è scoperto che avevano anche il Covid, trasmesso magari da qualche no vax.
Tuttavia la tragedia qualcosa di positivo la lo ha involontariamente anche favorito: connettersi da remoto, intelligenza artificiale, telemedicina, a cui saremmo arrivati forse tra un lustro.
Adesso dobbiamo davvero imparare la lezione, creando piani pandemico-sanitari calati dall'alto da persone competenti, e lavorare in team con strumenti idonei, promuovendo la prevenzione a tutti i livelli».
Un grande successo la partenza del progetto
educativo sul primo soccorso rivolto alle scuole elementari. La prima tappa, di
scena all'Istituto Cesare Battisti di via Cappuccina, ha coinvolto le classi
quinte, che hanno accolto gli Amici del Cuore e gli operatori del Suem 118 provincia
di Venezia con tantissimi splendidi disegni. «Grazie per essere qui - dice Marilena
Maffei Lazzarini, rivolgendosi alle alunne e agli alunni - É importante capire da
subito come si salva una persona: basta una telefonata al 118». Presenti all'evento
gli assessori Simone Venturini e Laura Besio: «É la vita quotidiana che entra a
scuola - hanno commentato - in un momento in cui l’impegno verso il prossimo
risulta decisivo». L'iniziativa ha preso le mosse dalla volontà di un genitore
peruviano. «In Italia l’insegnamento di primo soccorso è considerato secondario
- sostiene Telèsforo Chumacero, papà di Matteo - mentre in molti altri Paesi le
manovre salvavita sono una realtà consolidata. L’arresto cardiocircolatorio - prosegue
- colpisce improvvisamente a tutte le età e, insieme al soffocamento,
rappresenta una delle principali cause di morte. Questi temi sono utili per i
giovani e per le famiglie». Il progetto, che a gennaio riguarderà le classi quarte,
potrebbe presto coinvolgere tutte le scuole del territorio. Chi fosse
interessato può contattare il numero 3477190866, oppure scrivere all'indirizzo
amicidelcuoremestre@gmail.com. «Questo corso - conclude Michela Manente,
preside della Cesare Battisti - è l'occasione per i cittadini del futuro di apprendere
le competenze civiche».
.
"Perché continuare a fumare?"
Gli incontri saranno individuali e gratuiti, presente il dott. Pier Guido Nardi.
Prenotazioni al 3452154351
Parola chiave..Prevenzione.
Si accede previa prenotazione al numero di telefono 345 2154351.
Un grandissimo grazie al Dott. Fausto Rigo, (Direttore U.O. di Cardiologia, di Dolo, ospedale specializzato nel trattamento dei pazienti da Covid-19), già Presidente onorario della nostra Associazione Amici del Cuore della Terraferma Veneziana e a tutti i medici dell’equipe di studio e allo staff infermieristico.
Noi dell' "Associazione Amici del Cuore Mestre" ci saremo Martedì 10 e Giovedì 12 dicembre dalle 10.00 alle 20.00 con le nostre noci e i nostri calendari.
Attraverso un DONO SOLIDALE potrai sostenere le nostre attività volte alla prevenzione delle malattie cardiovascolari.
Il 29 maggio 2019, si è svolta, presso il Liceo Giordano Bruno di Mestre, la premiazione degli alunni dei Licei Bruno - Franchetti che hanno collaborato, con l'Associazione Amici del Cuore Terraferma Veneziana Onlus , durante l'anno scolastico 2018 -2019.
Per una solidarietà senza confini…
Giornata della prevenzione cardiovascolare 💖
Le Noci aiutano il cuore...
Work in progress!!!
I nostri volontari all’opera mentre confezionano sacchettini di noci, presso la sede dell’Associazione Amici del Cuore di Mestre.
Tra pochi giorni incomincerà la campagna di distribuzione delle noci – fonti di omega3 che fanno bene al cuore. Sostenuti in questa nostra iniziativa da Auchan Mestre.
Seguiteci anche su Facebook.....Vi diremo dove trovarci!!!
Prossimi eventi
by S.B.
"A Mestre gli specialisti intervistati spiegano perché è utile vaccinarsi".
Il video del TGR Veneto dal titolo: "L'importanza dei vaccini influenzali per i cardiopatici. Durante i picchi di influenza aumentano i ricoveri dei pazienti cardiopatici. A Mestre incontri di sensibilizzazione per spiegare l'utilità di vaccinarsi"
di Arianna Garavaglia, montaggio di Marco Pacifico.
Commenti